Museo dei Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola, Pergola (PU)


Nell'Ex-convento di San Giacomo si trovano i Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola, o semplicemente Bronzi dorati da Cartoceto, sono custoditi nel Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola il gruppo statuario equestre romano composto da due cavalieri, due cavalli e due donne in piedi; rappresentano l'unico gruppo scultoreo in bronzo dorato di provenienza archeologica rimastoci dell'epoca romana.

Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola

Centinaia di frammenti di bronzo dorato, del peso 9 quintali, vennero scoperti casualmente nel sottosuolo il 26 giugno 1946 in località Santa Lucia di Calamello, da due contadini che stavano scavando nel proprio campo, situato nella parrocchia di Cartoceto, nel comune di Pergola (PU).

Il rinvenimento fu segnalato al canonico Giovanni Vernarecci, ispettore onorario di Fossombrone, dalla nipote Piera Vernarecci che, studentessa all'Università urbinate e fresca di esame in Storia dell'Arte, a seguito delle voci di un ritrovamento archeologico di grande valore, si era recata sul posto, inseguendo dettagli ed indicazioni frammentarie.

Statue dei Musei dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola

Tutto era però già stato fatto sparire; nei pressi di una evidente e fresca copertura di uno scavo ella però trovò e raccolse un pezzetto di bronzo dorato che in serata portò allo zio.

Questi si recò il giorno successivo sul luogo, insieme alle forze dell'ordine, ma non riuscì a farsi consegnare alcunché. Grazie alla sua testimonianza dattiloscritta siamo a conoscenza della circostanza fortunosa del ritrovamento e della sua effettuazione in stato di emergenza.

Il Vernarecci, preoccupato per la sorte dei reperti, chiamò con urgenza il Museo archeologico nazionale delle Marche di Ancona, dove, a causa della situazione di emergenza del dopoguerra, era in servizio un solo salariato giornaliero: l'archeologo Nereo Alfieri.

Veduta d insieme del gruppo dei Bronzi Dorati di Pergola

Nonostante i disagi derivati dai bombardamenti che avevano semidistrutto la sede del Museo, l'Alfieri si recò sul luogo del ritrovamento e prese possesso dei frammenti di bronzo dorato che erano appena stati scavati, mentre il proprietario del terreno si era recato urgentemente a Roma; sospettando che il viaggio improvviso fosse dovuto all'intenzione di contattare il mercato antiquario clandestino, il dipendente sequestrò i reperti nel nome dello Stato e fece in modo di farsi consegnare altri frammenti precedentemente occultati.

La stanza del museo dei Bronzi Dorati di Pergola

Nel frattempo avvertì i Carabinieri di Roma, che controllarono l'attività degli antiquari della capitale per prevenire una eventuale vendita illegale.

Il primo restauro fu compiuto dal restauratore Bruno Bearzi di Firenze, che per più di dieci anni offrì il suo lavoro gratuitamente solo per l'onore di operare su un monumento così prezioso.

Bronzi Dorati di Pergola

Il restauro si presentò assai difficoltoso, a causa del numero elevatissimo (diverse centinaia) dei frammenti, e anche perché i pezzi si presentavano deformati intenzionalmente prima del sotterramento.

Nel 1959, terminato il restauro di Bearzi, fu finalmente possibile esporre i bronzi al Museo archeologico nazionale delle Marche, dove rimasero visibili sino al 1972. Dal 1972 al 1988 i bronzi dorati furono oggetto di un secondo restauro, ad opera del laboratorio di restauro della Soprintendenza alle antichità di Firenze; ciò ha permesso di integrare nelle statue altri numerosi frammenti precedentemente non assemblati, fino ad arrivare alla ricomposizione di 318 frammenti nei quattro personaggi, due maschili a cavallo e due femminili stanti.

Museo archeologico nazionale delle Marche

Al termine del restauro, dopo essere stati esposti per sei mesi al Museo Archeologico di Firenze, i bronzi dorati tornarono ad essere esposti al Museo archeologico nazionale delle Marche, ma questa volta non più come singoli pezzi, ma come un gruppo statuario unico.

Museo archeologico nazionale delle Marche, Musei dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola

Oramai era chiaro che essi rappresentavano l'unico gruppo scultoreo in bronzo dorato rimastoci dell'epoca romana.



Museo dei Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola
Indirizzo: Largo San Giacomo, 1, 61045 Pergola Marche Italia
Pergola (PU)
Telefono: 0721734090
Sito: https://www.bronzidorati.com/

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