L'Istituto archeologico germanico presso il Villino Amelung è un istituto di ricerca archeologica della Germania, gestito dal Ministero degli esteri tedesco. Venne fondato il 21 aprile del 1829 a Roma come "Istituto di corrispondenza archeologica" da Otto Magnus von Stackelberg, Theodor Panofka e August Kestner, con il patrocinio dell'allora principe ereditario di Prussia, poi re Federico Guglielmo IV.
Sin dal 1832 la sede centrale si spostò a Berlino e dal 1859 l'Istituto fu finanziato dallo stato prussiano. La sede romana fu posta inizialmente, nel 1823, al sommo del Campidoglio, a Villa Caffarelli, dove si era sistemata (non senza mormorii degli intellettuali e archeologi italiani dell'epoca) l'ambasciata di Prussia. A partire dal 1874 vennero fondate le sezioni distaccate (Abteilungen) in altre capitali straniere, con lo scopo di facilitare le ricerche degli archeologi tedeschi e di condurre campagne di scavo.
La prima sezione dopo quella di Roma fu fondata ad Atene, seguita quindi dal Cairo (1907), da Istanbul (1929), da Madrid (1943), da Bagdad (1955) e da Teheran (1961), alle quali si aggiunsero in seguito, negli anni ottanta sedi anche Damasco e Sanaa. Altre sedi distaccate dell'Istituto sono inoltre presenti a Lisbona, ad Ankara e a Ingolstadt.
Istituto Archeologico Germanico, Villino AmelungIndirizzo: via Andrea Cesalpino 1, Quartiere Nomentano, 00187
Roma (RM)Telefono: 06 488 8141
Sito:
http://www.unioneinternazionale.it/deutsches-archaeologisches-institut-rom/Location inserita da
Culturalword Abco nella categoria
Centro Culturale in
Lazio
Questa location è tua? Richiedi ora la sua gestione:
clicca quiEnglish version