Galleria d'Arte Moderna Comunale, Roma (RM)


La Galleria d'Arte Moderna Comunale si trova nel cuore della città storica di Roma, a pochi metri da Trinità di Monti, l’edificio che ospita il museo è un antico monastero di clausura, risalente alla fine del sec. XVI e adiacente la chiesa di S. Giuseppe a Capo le Case. Il convento, sede dell’ordine delle Carmelitane Scalze, era già documentato nel 1600 nella zona denominata “alle fratte” per la posizione ancora marginale rispetto al centro abitato.

La galleria ebbe una storia complessa e travagliata fin dal suo esordio ufficiale nel 1925. Il nucleo iniziale delle collezioni risaliva al 1883, quando il comune di Roma cominciò ad acquistare opere di arte contemporanea al fine dichiarato di "documentare l'ambiente artistico romano". La prima sede fu a palazzo Caffarelli al Campidoglio.

Nel 1925 l'accumularsi di ulteriori acquisizioni spinse a trovare una nuova collocazione espositiva; questa fu individuata nel convento delle Carmelitane a via Crispi, annesso alla chiesa di San Giuseppe a Capo le Case, che fu parzialmente ristrutturato all'uopo.

Il museo – la cui collezione conta attualmente circa 3 000 opere, principalmente di pittura, ma anche di scultura e grafica – espone 150 pezzi che, a rotazione, spaziano dall'Ottocento alla metà del Novecento, documentando generi e autori del periodo: Realismo, Simbolismo, Divisionismo, Scuola Romana, con opere, tra gli altri, di Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Renato Guttuso, Mario Mafai, Giacomo Balla, Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Alberto Savinio.

Lungamente chiuso per restauro (dal 2003), il museo è stato riaperto al pubblico nell'autunno 2011, con esposizioni che variano periodicamente.

Oggi la sua chiara facciata è inserita in un fitto tessuto urbano e conclude la salita di Via Capo le Case offrendo dalle finestre un’insolita prospettiva sul cupolone di San Pietro e sulle estrose forme barocche del campanile di Sant’Andrea delle Fratte, opera di Francesco Borromini.


Più volte rimaneggiato, il complesso nel secolo XVIII, quando ebbe la sua più estesa e definitiva conformazione, comprendeva il chiostro, tuttora esistente, e una serie di manufatti minori estesi fino alla retrostante Via Zucchelli. Passato al Comune di Roma nel 1879 per il trasferimento della comunità monastica nel Collegio di San Pietro in Montorio, il convento ebbe in seguito numerose e svariate destinazioni – non ultima per prestigio, dal 1880 agli anni Venti, quella del Museo Artistico Industriale – per poi cadere in un progressivo degrado.


Il piano di recupero, realizzato dalla Sovrintendenza Capitolina nei primi anni Novanta, ne ha trasformato una parte in sede museale mantenendo nella ristrutturazione alcune caratteristiche della tipologia monastica, quali il chiostro e le antiche coperture.


Un piccolo giardino interno è racchiuso dalle ali loggiate del chiostro costituendo un angolo dimenticato e silenzioso, ma non per questo privo di fascino, della città storica.



Galleria d'Arte Moderna Comunale
Indirizzo: Via Francesco Crispi, 24, 00187
Roma (RM)
Telefono: 06 0608
Sito: http://www.galleriaartemodernaroma.it/

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Video: Galleria d'Arte Moderna Comunale