I Monuments Men e le Monuments Women durante la Seconda Guerra Mondiale

I Monuments Men e le Monuments Women durante la Seconda Guerra Mondiale


Il gruppo dei Monuments Men and Women consisteva in circa 345 esperti d'arte provenienti da 14 nazioni diverse, arruolati nella sezione Monuments, Fine Arts, and Archives (MFAA) durante la Seconda Guerra Mondiale per recuperare opere d'arte dai magazzini dei nazisti.

La creazione di questa sezione avvenne nel 1943, quando il presidente americano Franklin Delano Roosevelt decise di istituire la "Commissione americana per la protezione e il salvataggio dei monumenti artistici e storici nelle aree di guerra," nota come "Commissione Roberts."

I Monuments Men includevano direttori di musei, curatori, storici dell'arte, artisti, architetti, bibliotecari ed educatori.

Dal 1943 al 1951, durante e dopo la guerra, svolsero un ruolo cruciale nel recuperare e restituire oltre cinque milioni di beni artistici posti in rifuggi dalla Germania nazista che li ha protetti dai bombardamenti degli Alleati.

George Leslie Stout, conservatore d'arte ed esperto di restauro, fu uno dei valorosi soldati che si distinsero durante le difficili operazioni di recupero, ricevendo il "Bronze Star and the Army Commendation Medal" per il suo coraggio.

Le Opere d'Arte recuperate e restituite dai Monuments Men entro il 1951 ammontarono a cinque milioni, includendo capolavori come il Polittico dell'Adorazione dell'Agnello mistico di Hubert e Jan van Eyck, la Madonna di Bruges di Michelangelo Buonarroti, l'Astronomo di Jan Vermeer e il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I di Gustav Klimt.

La Monuments Men Foundation for the Preservation of Art, fondata in loro onore, si impegna a mantenere viva la memoria e a continuare il lavoro in difesa del patrimonio artistico mondiale.

Richard M. Barancik, al momento della stesura, è l'ultimo Monuments Man ancora in vita.




Pubblicato da culturalword
In data: 09-02-2024
Categoria: Storia
Location: Tutta Italia

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