Mostra D'Oltremare - Virtual Tour 360°, Napoli (NA)


La Mostra d'Oltremare a Napoli è una delle principali sedi fieristiche italiane e, assieme alla Fiera del Levante a Bari, la maggiore del mezzogiorno.

Si estende su una superficie di 720 000 m² comprendente edifici di notevole interesse storico-architettonico, oltre a padiglioni espositivi più moderni, fontane (tra cui la monumentale Fontana dell'Esedra), un acquario tropicale, giardini con una grande varietà di specie arboree e un parco archeologico.

La Mostra, nata come Triennale d'Oltremare, fu ideata come "Esposizione Tematica Universale", insieme al parco dell'Esposizione Universale di Roma (poi EUR), ed allestita nel 1937, per ospitare una manifestazione diretta a celebrare l'espansione politica ed economica dell'Italia fascista sui mari e nelle cosiddette terre d'oltremare.

A tal fine fu scelta la città di Napoli, che, in virtù della sua posizione centrale nel Mediterraneo, era considerata punto di partenza ideale per l'intraprendente politica coloniale del regime fascista. Il soggetto scelto per la prima mostra fu una "Celebrazione della gloria dell'impero italiano nell'Africa del nord e nel Mediterraneo".

Alla decisione di situare nel capoluogo partenopeo la fiera, seguirono vivaci discussioni in città sull'ubicazione dell'iniziativa: fra le collocazioni proposte si optò infine per la Conca Flegrea - tra Bagnoli e Fuorigrotta - che per la configurazione pianeggiante, la vicinanza al mare ed alle zone archeologiche di Cuma ed Averno, secondo i promotori poteva assolvere meglio di qualunque altro luogo la funzione di polo turistico e commerciale.

Il progetto, in questo modo, si poneva storicamente nell'ambito del più ampio programma per il rilancio della città che Mussolini aveva enunciato sotto lo slogan "Napoli deve vivere" ed aveva articolato nei famosi 5 punti elencati ai cittadini napoletani nel 1931: "Agricoltura, Navigazione, Industria, Artigianato, Turismo".

Inevitabilmente, la costruzione della Mostra influenzò tutto l'ambiente urbano circostante, che, se subì la demolizione dell'antico casale agricolo di Castellana, vide però la realizzazione di un vero e proprio centro direzionale e residenziale, il cui fulcro diventava il moderno Viale Augusto, asse viario a due carreggiate separate da una larga aiuola centrale con palme e pini, strada dall'andamento leggermente ed impercettibilmente curvo, idonea a condurre fino al piazzale d'ingresso alla Mostra.

Per costruire tutta la struttura occorsero appena sedici mesi.

Realizzata su oltre 1.000.000 di m², constava di: 36 padiglioni espositivi; un palazzo degli uffici; un'arena all'aperto dalla capienza di più di 10.000 persone; due teatri; una piscina olimpionica; ristoranti e caffè; un parco divertimenti, un parco faunistico ed un acquario tropicale; una preesistente zona archeologica d'epoca romana, inclusa all'interno del perimetro.

La Mostra riproponeva nel suo assetto architettonico le caratteristiche delle colonie d'Oltremare - in un contesto di evidente propaganda imperiale del regime - ed era concepita secondo i modelli dell'architettura del verde; il complesso infatti si configurò fin dall'inizio come un ambiente pittoresco ed oggi può essere considerato come un episodio significativo di convivenza delle diverse dottrine artistiche dell'epoca.

Questo colossale impianto ornamentale, sistemato ad integrazione delle architetture, subito presentò aspetti innovativi e contraddittori, in quanto fu proprio il vasto repertorio di carattere provvisorio a rappresentare un ruolo significativo d'avanguardia, rispetto ad opere d'arte vere e proprie, assumendo una funzione primaria di omologazione con gli spazi dell'intero complesso.

Inaugurata ufficialmente il 9 maggio 1940, dall'on. Vincenzo Tecchio, allora presidente della Mostra ed alla presenza di re Vittorio Emanuele III, la "I Mostra Triennale delle Terre Italiane d'Oltremare" terminò appena un mese dopo, a causa dell'inizio della II guerra mondiale e dei susseguenti bombardamenti che la colpirono con il 60% degli edifici che subì ingenti danni.

Tale imprevisto evento determinò la totale chiusura dell'area, che fu lasciata in totale stato di abbandono alla fine del conflitto, a causa di motivi economici ma anche di tipo ideologico.

Nel 1948 l'"ente Mostra Triennale delle Terre Italiane d'Oltremare" fu trasformato in "ente Mostra d'Oltremare e del Lavoro Italiano nel Mondo", iniziando la ricostruzione per la riapertura.

Ciò avvenne l'8 giugno 1952, quando si spalancarono le porte della "I Mostra Triennale del Lavoro Italiano nel Mondo"; gli ingenti danni provocati dalla guerra erano stati, nel frattempo, riparati: gli edifici, distrutti o semidistrutti, erano stati restaurati o ricostruiti, il ciclo ornamentale preesistente era stato opportunamente ripristinato e arricchito, così come l'immenso parco arboreo.

La nuova funzione dell'ente fieristico venne inizialmente identificata in quella di organizzare mostre documentarie sulle attività ed il lavoro italiano nel mondo, nonché in quella di perseguire finalità idonee alla promozione ed alla valorizzazione economica e turistica della città.

Il fallimento economico della manifestazione, provocò un aggravamento della situazione finanziaria già molto precaria, che risultò irrimediabilmente compromessa e causò l'annullamento di tutti i progetti intrapresi.

La Mostra fu di nuovo chiusa, se non per alcuni spazi ed alcuni periodi; ciò dette avvio, soprattutto a partire dagli anni sessanta, ad un lungo ed inesorabile processo di spoliazione e decadimento, caratterizzato dall'uso parziale e improprio di molte strutture, dall'incuria delle zone a verde e, in particolare, dai danni provocati dall'occupazione dei suoli su cui vennero arbitrariamente insediati gli sfollati del terremoto del 1980, senza alcun rispetto per l'opera, all'insegna di una diffusa condizione di degrado, che raggiunse l'apice all'inizio degli anni novanta.

La Mostra sorge nel quartiere napoletano di Fuorigrotta: l'area è connessa col resto della città tramite il sistema integrato di trasporti, grazie alle fermate della Cumana, della linea 6 (Mostra) e della linea 2 della metropolitana, quest'ultima ospitata all'interno della stazione ferroviaria di Campi Flegrei.



Mostra D'Oltremare - Virtual Tour 360°
Indirizzo: Viale Kennedy, 54, 80125
Napoli (NA)
Telefono: 081 7258000
Sito: https://www.mostradoltremare.it/

Location inserita da CHO.earth nella categoria Fiera in Campania
Questa location è tua? Richiedi ora la sua gestione: clicca qui

English version

Video: Mostra D'Oltremare - Virtual Tour 360°


Location: Mostra D'Oltremare - Virtual Tour 360°

Eventi Mostra D'Oltremare - Virtual Tour 360°