Che differenza c’è tra video 360, video 3D e video VR (virtual reality)?

Che differenza c’è tra video 360, video 3D e video VR (virtual reality)?


VIDEO 360

Il video 360 è un formato sferico.

360 sono i gradi dell’angolo di visone, che risulta appunto completo (tranne che per una piccola toppa che si può notare in alcuni casi al polo inferiore).

Trovate innumerevoli video 360 da Youtube, la maggior parte brutti e privi di significato, improntati unicamente sul senso di novità.

Ma se ben sceneggiati, i video 360 offrono un’esperienza di visione nuova, nella quale l’azione può svolgersi ovunque intorno a noi e non soltanto di fronte, come invece accade nel cinema.

Il videoclip di Bjork mostrava l’eclettica musicista muoversi intorno al punto di ripresa, duplicarsi, portando lo spettatore a guardarsi attorno, per seguirla e per scoprire cosa sarebbe successo e dove.

Per fare un video 360 oggi si può utilizzare una videocamera da poche centinaia di euro che in automatico riprende appunto a 360° (spesso montando due obiettivi da 180°). Nonostante l’alta definizione dichiarata (ormai tutte arrivano a 4K), come sempre la qualità del risultato finale è ovviamente commisurata al costo di apparecchiatura e operatori.

Agli esordi, quando i prodotti consumer erano assenti, si usavano delle complesse impalcature sulle quali venivano montate diverse reflex, con precise angolazioni, così da riprendere una scena sferica ad alta definizione.

Poi c’era un notevole lavoro di post produzione per montare il puzzle, senza che si vedessero le “cuciture” delle singole riprese.

Anche oggi i prodotti di maggior qualità vengono spesso prodotti così, perché il risultato era ed è ancora nettamente migliore. Ma parallelamente si è sviluppato un mercato alla portata di tutti.


VIDEO 3D

Un video 360 può essere anche 3D, ma non per forza.

Comunemente con 3D si intende un video stereoscopico. La radice “stereo” così come nell’audio, si riferisce a un duplice canale (destro e sinistro).

Madre natura ci ha dotato di due occhi a una determinata distanza tra loro affinché la piccola differenza di angolazione rispetto al punto dove guardiamo desse come somma la percezione di profondità che abbiamo del mondo.

La stereoscopia ci offre anche in un video la profondità e la tridimensionalità dello spazio, delle distanze e delle cose.

Dunque una videocamera è anche 3D se anziché avere un solo obiettivo (un solo occhio) ne ha una o più coppie. In pratica riproduce la morfologia umana per restituire profondità e tridimensionalità.

Youtube supporta ormai da tempo video stereoscopici, ma per vederli ci vogliono degli appositi visori (li trovate come carboard, vr goggle, o semplicemente vr headset), dotati di due lenti che trasformano un video binoculare in una visione omogenea.

Costano dai 15 ai 100 euro, basta inserire dentro lo smartphone e il gioco è fatto.

Senza questi visori il video apparirà appunto sdoppiato e privo di senso (fate pure una ricerca per video 3d e ve ne renderete conto).


VIDEO VR

Video VR è alternativamente un sinonimo di video 3D o di un qualunque video fruibile in ambiente virtuale. Quindi non solo ripreso dal vivo, ma anche frutto di un’animazione in computer grafica.


Primi esempi di foto e video 360

In principio furono le foto sferiche, fatte amatorialmente anche con alcune app per cellulare. Occorreva girare svariate volte su se stessi tentando ti tenere la mano ferma ma il risultato era esaltante.

Ricordo ancora la mia prima foto sferica (o 360 che dir si voglia), scattata in cima alle Dolomiti!

Poi un giorno vidi per caso un video dell’artista islandese Bjork (se non la conoscete correte subito ai ripari). Una delle prime a pubblicare su Youtube un videoclip 360.

Se le foto erano molto carine e in certi casi anche utili, i video hanno introdotto una piccola rivoluzione.

Allora era molto costoso produrre un video immersivo, ma nel giro di pochi anni le soluzioni tecnologiche hanno visto un crollo dei prezzi fino a diventare pienamente accessibili.

Oggi un video 360 costa come un video “normale”. 

E In realtà non è che sia meglio, o peggio.
È semplicemente un’altra cosa.


Seguici su OASIS.srl




Pubblicato da CHO.earth
In data: 22-09-2021
Categoria: Educazione
Album: Consigli per chi lavora nel settore cultura e turismo
Location: Tutta Italia

Mappa location culturali