Nuove tecnologie digitali al servizio della storia e della cultura

Nuove tecnologie digitali al servizio della storia e della cultura

Le tecnologie digitali fanno ormai parte della nostra vita, in tutti gli aspetti, le ritroviamo all’interno di tutti i contesti e in moltissimi casi agevolano e favoriscono i percorsi di apprendimento, acquisizione e condivisione. Sicuramente la promozione dei beni culturali e del patrimonio storico di cui disponiamo può rappresentare una delle sfide maggiori, dove da un lato ci sono i processi di digitalizzazione e diffusione di massa, mentre dall’altro troviamo la necessità di mantenere il focus su tutto quello che riguarda la storicità della cultura e della tradizione. Elementi che troppo spesso sono parsi troppo in antitesi per essere conciliati, ma che in realtà potrebbero permettere lo slancio verso nuove acquisizioni e modalità di diffusione.

All’interno del codice dei Beni Culturali e del Paesaggio si legge:“la Tutela e la Valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura”. Vediamo, dunque, quanto la preservazione di tutto ciò che ha a che fare con i beni culturali non può essere scisso dalle modalità di promozione e diffusione del sapere.

Dagli anni ‘70 in poi abbiamo potuto assistere, in tutti gli ambiti della vita, a una maggiore democratizzazione dei processi di acquisizione e condivisione attraverso l’avvento di internet e alla diffusione di una comunicazione sempre più social, quindi capillare e reticolare.

La fruizione al patrimonio culturale ha cominciato a delineare una nuova linea di evoluzione anche grazie all’avvento di tecnologie partecipative quali i blog e i wiki, tali per cui non solo è possibile creare contenuti, ma anche eventualmente integrarli ed arricchirli attraverso forme socializzate sempre maggiori.

La strada intrapresa va nella direzione di nuove soluzioni altamente tecnologiche e condivise che permettano da un lato una sempre maggiore fruizione dei beni culturali, e dall’altro possano creare un cambiamento e una evoluzione.

Il Mibact, l’Ente che prevalentemente si occupa della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, possiede pagine ufficiali su tutti i maggiori social network, utilizzati come canali privilegiati per la diffusione di iniziative e comunicazioni importanti. Internet rappresenta uno strumento di diffusione e connessione, tale da accorciare anche le più evidenti distanze fisiche, sociali e culturali, attraverso delle pratiche di connessione virtuali in cui è possibile trasmettersi testimonianze storiche e artistiche.

Infine, uno degli strumenti maggiormente utilizzati è quello dell’approccio narrativo, utile per fornire una comunicazione appassionante e accattivante anche per quello che riguarda la diffusione di materiale su un contenuto culturale. Da qui l’idea del Digital Storytelling, ovvero la narrazione di musei, oggetti della cultura, attraverso forme combinate di immagini, suoni, video e testi, combinati attraverso delle forme digitalizzate. Questa tecnica permette, dunque, di coinvolgere in maniera piena e totalizzante il fruitore, anche attraverso esperienze di tipo percettivo ed emozionale.

La storia della nostra cultura, una storia che ha attraversato i millenni, si presenta ai nostri occhi, oggi, attraverso delle forme nuove, capaci di farci sentire parte di una visione comune, ma anche innovatori e forieri di nuove pratiche del sapere.




Pubblicato da Federica
In data: 15-02-2020
Categoria: Storia
Location: Tutta Italia

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