Bruno Bonaldi

Bruno Bonaldi

NOTA BIOGRAFICA

Già da giovanissimo Bruno Bonaldi inizia ad interessarsi alla pittura, frequenta l’Accademia delle

Belle Arti della sua città, Venezia, e vanta alle sue spalle numerose mostre personali e collettive suggellate da opinioni di importanti Critici d’Arte come: Virgilio Guidi, Paolo Rizzi e Mario Stefani.

Mosso dal grande amore verso la natura e la sua terra inizia la sua sperimentazione segnico-cromatica.

I primi temi sviluppati sono figurativi e rappresentano scorci romantici di Venezia, avvolti da aria crepuscolare e nostalgica, o nature “vive” e colorate ricche di profumi e humus.

NOTA CRITICA

Ritrovare questo autore, dopo vari anni, mi ha permesso di ristudiarlo e riavvicinarmi alla realtà della pittura veneta ed ovviamente della sua pittura.

Fin da giovane, Bonaldi, avendo frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia, già di per sé una buona carta d’ingresso nel mondo dell’arte, ha cominciato a farsi notare dai critici che seguivano le collettive del territorio. Possiamo citare il carissimo poeta e critico d’arte Mario Stefani, che riportava le mostre sul Gazzettino. Oppure critici più noti come Paolo Rizzi o Virgilio Guidi che sapevano vedere in quel fermento artistico che sempre ha caratterizzato il nostro territorio, chi aveva le carte in regola per proseguire un cammino artistico. Probabilmente è stato anche l’essere stato notato da questi personaggi che lo ha spinto ulteriormente ad impegnarsi, a ricercare, a voler diventare un “artista con una propria tecnica riconoscibile”. L’acqua, elemento fecondativo sia per l’uomo che per la terra è per gli artisti veneti un costante elemento della loro pittura. Nessuno ne è rimasto immune e neppure Bruno Bonaldi che ha proprio cominciato la sua sperimentazione tra segno e colore partendo dall’acqua della sua terra e della sua città che come Venere nasce dall’acqua. In alcune delle opere, qui esposte, ci ritroviamo nella Venezia classica coi suoi ponti, i suoi campanili, con una rappresentazione che evolve, pian piano, andando dai macchiaioli agli impressionisti ed in cui, egli, riesce a dare alla città un’immagine colma di nostalgia.

L’artista, già fin dagli albori, sembra essere più interessato al colore, alla sua capacità rappresentativa che all’immagine stessa e questo, col passare degli anni diventa sempre più evidente e profondo. La sua ricerca ha fatto sì, che sia passato dalle opere che ci mostrano la Venezia classica, ad altre opere sempre più materiche nelle quali, come dicevo, è il colore che riesce a prendere il sopravvento: dapprima sulle particolarità dell’immagine, poi, sempre più, il colore, diventa il padrone di tutto, lo possiamo già notare da alcune opere: passando da Burano a Parigi, per arrivare ad opere in cui l’immagine tende a scomparire mentre solo materia e colore diventano i “comunicatori” del messaggio che l’artista vuole trasmettere.  Ed ecco un suo ulteriore passaggio tra il futurismo, il dadaismo e l’astrattismo. E’ un lavoro che lo porta ad avere sempre più consapevolezza delle proprie capacità, ad avere l’energia per non fermarsi ma andare sempre oltre. Quando passiamo dalle opere visive alle opereastratte, possiamo riscontrare una nuova forza, quella che – ovviamente – deve permettergli di farsi capire dal suo osservatore.  Ecco che vi è una scoperta, o meglio un utilizzo della luce, dei fasci di luce, dei riflessi di luce. E’ un momento molto importante questo. Al di là della scelta dei colori, potremmo avvicinarlo, per certi versi ad Emilio Vedova. E, come con le opere di Vedova, ci chiediamo il significato delle pennellate, anche per Bonaldichiediamo: sono ansia nella corsa della vita? Sono un scivolare languido tra le erbe di un prato, un entrare per rinascere nelle acque del mare o sono: un entrare nelle proprie emozioni per sviscerarle ed espanderle sino a trovarne il bandolo da donare a chi lo osserva affinché abbia la capacità di entrare, come un novello Teseo, seguendo quei fili ed arrivare al centro del cuore, al centro dell’anima.

a cura di Giorgia Pollastri

CURRICULUM ARTISTICO

C’è Posto per Te! II edizione, mostra collettiva presso D’E.M. Venice Art Gallery, curata da Giancarlo Da Lio(12 - 23 settembre 2019) - Venezia Mestre

2019 - Alchimie di Luce, mostra personale presso Hotel Charming Santa Fosca, a cura di Giorgia Pollastri (2 - 19 luglio 2019) - Venezia

2019 – International Art Exhibition, mostra collettiva presso Hotel Boutique Santa Croce, curata da Elena PetrasDuleba (10 maggio – 22 novembre 2019) - Venezia

2019 – La Bauta d’Oro, mostra a premi, presso D’E.M. Venice Art Gallery, curata da Giancalo Da Lio (28 febbraio – 6 marzo 2019) – Venezia Mestre

2018 – Collettiva di Natale D’E.M., presso D’E.M. Venice Art Gallery, curata da Elena PetrasDuleba (15 dicembre – 15 gennaio 2019) – Venezia Mestre




Pubblicato da Art in the World
In data: 11-12-2019
Categoria: Arte
Album: Art Expertise D'E.M. artisti in esclusiva
Location: Tutta Italia

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