Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare A. Montori, Anguillara Sabazia (RM)


La creazione ad Anguillara di un Museo etnografico avviene attorno agli anni Novanta, in un periodo in cui, la profonda trasformazione dei paesi rivieraschi attorno al lago di Bracciano si stava avviando alla fase conclusiva. Sia le attività produttive locali che le tradizioni culturali si stavano via via perdendo.

E anche Anguillara Sabazia si vedeva coinvolta in pieno da questo fenomeno.

Le attività di allevamento, agricoltura e pesca che per decenni avevano caratterizzato il paese un tempo conosciuto come “villaggio di pescatori e agricoltori” stavano scomparendo. Stessa sorte stavano subendo in quel periodo le altre attività artigianali anch’esse soppiantante da un sistema produttivo dove le macchine si sostituiscono all’uomo.

Gran parte del territorio di Anguillara negli anni Cinquanta, specie nelle località Spanora e Terra di Lite, era stato coinvolto nella grande Riforma Agraria con l’assegnazione diretta di terreni agli agricoltori. Ma attorno agli anni Novanta anche questo settore era in trasformazione.

I terreni non venivano più coltivati se non in minima parte. Anche la vita collettiva del paese un tempo racchiusa nella cinta delle mura castellane di epoca rinascimentale all’interno dell’“Arco di piazza” o “Arco di porta” stava perdendo le sue caratteristiche principali.

Già da tempo, ad esempio, dalle case erano scomparse “le fornacelle”, i fuochi dove un tempo le donne preparavano i cibi, scomparse anche le “madie” nelle quali si conservava il pane cotto in uno forni presenti nel paese. Scompariva anche il “credenzone”, cantato in alcune delle filastrocche dei bambini anguillarini.

Nei giochi dei bambini inoltre non c’era più traccia del “nippo”, del “cerchio” dello “scarchibotto”, oggetti ludici dell’infanzia locale. Una trasformazione che investiva anche istituzioni, da sempre votate al conservatorismo, come la parrocchia di Santa Maria Assunta con la scomparsa di tradizioni locali tra le quali la chiamata ai riti del Venerdì Santo per le vie del paese, giorno di legatura delle campane, con il rumoroso tric trac.

Ed è in questa atmosfera che, su ideazione di Augusto Montori, già sindaco di Anguillara Sabazia, che si è costituita l’Associazione Culturale Sabate, il cui nome si ispira alla mitica Atlantide del Lago (forse il villaggio sommerso di epoca neolitica della Marmotta?), con vari scopi.

Valorizzare in primo luogo il centro storico di Anguillara, rivisitare gli usi e le tradizioni locali, creare un Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare. Un progetto che all’epoca fu sposato appieno dalla popolazione locale. Fu grazie infatti alle donazione delle famiglie, di artigiani, di agricoltori, di commercianti che si è andata via via definendo una ricca collezione di oggetti confluiti poi nel Museo.

Il Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare venne inaugurato il 26 luglio 1996 nella sede di via Umberto I 26. Ad apporre la propria firma, come scelta simbolica, fu Vincenzo Seri allora il cittadino più anziano di Anguillara.

 

Tre piccole sale articolata in sezioni: la parte agricola, la parte dei mestieri, quella domestica. Alle pareti anche molte fotografie delle tante evidenze archeologiche del territorio: tra le tante la villa ad esedra di epoca romana all’interno dello stabilimento dell’Acqua Minerale Claudia e le Mura di Santo Stefano, resti di una villa rustica di epoca romana studiate dal grande architetto Andrea Palladio.

Parallelamente l’Associazione Culturale Sabate promuoveva varie manifestazioni di richiamo turistico e di valorizzazione delle tradizioni locali. Tra queste Anguillara Produce con l’intento di mettere in mostra la maestria degli artigiani locali, vari Concorsi di Pittura Estemporanea, di Poesia. Promossi in quel periodo anche vari convegni tra i quali quello sulle sorgenti calde presenti nel territorio di Anguillara.

 

Tra le iniziative ampio successo ebbe la raccolta fondi, mediante una pesca, per portare avanti il restauro del prezioso organo del Settecento, il primo realizzato ex novo dal grande organaro Domenico Alari, custodito all’interno della chiesa di Santa Maria Assunta o “Collegiata”.

Dopo ripetute richieste, nel 1995, l’amministrazione comunale di Anguillara con una delibera consiliare adottata all’unanimità decise l’assegnazione alla Associazione Culturale Sabate dei locali posti al secondo piano del Torrione Orsini per trasferivi il Museo. La nuova inaugurazione avvenne nel 1996, contestualmente alla sua intitolazione alla figura del compianto “Augusto Montori” nel frattempo scomparso.

Negli anni la filosofia dell’Associazione Culturale Sabate, onlus ante litteram, in quanto da sempre operante senza fini di lucro, è stata quella di valorizzare il tessuto storico culturale di Anguillara Sabazia.

Il Museo fa parte inoltre di una rete di musei etnografici nata con lo scopo di effettuare scambi culturali. E’ gemellato infatti con il Museo Etnografico di Bomba in provincia di Chieti, con il Museo della Civilta' Contadina e Pieve di San Romolo a Gaville frazione di Figline Valdarno con il Museo della Civiltà Contadina Angelo Marsiano, Niscemi (Caltanissetta), con il Museo della Navigazione e delle Acque Interne di Capodimonte.

Da sempre collabora con le istituzioni, Comune di Anguillara Sabazia, Città Metropolitana di Roma Capitale, Regione Lazio, Parco di Bracciano-Martignano, Consorzio Lago di Bracciano. Ospita frequentemente scolaresche in visita al museo. Ha partecipato alla straordinaria iniziativa “La Provincia delle Meraviglie” voluta dalla Provincia di Roma al Complesso del Vittoriano (29 aprile – 2 giugno 2009).

Nel 2019 ha organizzato Il Natale Ritrovato una due giorni tra tradizioni, musica e cultura. Nel 2021 grazie ad un contrNel 2020 ha pubblicato nell'ambito delle celebrazioni del Millennio il libro (Gangemi EDitore International) "La Notte delle Cinque Lune, processo al conte Everso dell'Anguillara, estinzione dell'antica stirpe".

Nel 2021 con il contributo Arsial ha organizzato la manifestazione "Metti una sera a cena...coregone e latterini del lago di Bracciano" per la promozione al consumo del pesce di lago. Promuove progetti di alternanza scuola-lavoro. Da anni ha sede in via Doria D'Eboli 2. 



Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare A. Montori
Indirizzo: Via Doria D'Eboli, 2, 00061
Anguillara Sabazia (RM)
Telefono: 360805841
Sito:

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Location: Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare A. Montori

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