Il Castello di Verrone è un complesso di edifici di origine medievale del Biellese situato nell'omonimo comune di Verrone.
Sull'origine del toponimo esistono due ipotesi: secondo la prima esso deriverebbe dal latino Vetus (vecchio), mentre la seconda lo fa risalire al termine celtico Uer (superiore, che sta sopra).
Le vicende del castello furono per lungo tempo legate a quelle di un ramo biellese della nobile famiglia dei Vialardi, di fede ghibellina, la quale detenne a lungo i diritti feudali sul borgo di Verrone.
Dopo aver contrastato l'alleanza guelfa guidata in questa zona dalla famiglia Avogadro il 19 febbraio 1373 Simone Vialardi si sottomise con il dominio di Verrone ad Amedeo VI di Savoia ed ottenne favorevoli condizioni economiche ed un'ampia autonomia amministrativa per i propri domini.
I Vialardi rimasero così per secoli signori della zona perché i Savoia confermarono in seguito puntualmente i privilegi accordati alla loro casata.
Questo dominio quasi incontrastato durò nella pratica fino all'Ottocento ed ebbe termine quando nel 1835 un celebre botanico, Maurizio Zumaglini, acquistò il castello dai conti Amedeo e Augusto Vialardi.
Zumaglini visse a lungo nel castello dove scrisse la sua Flora pedemontana, una monumentale opera in latino che elenca le specie vegetali del Piemonte e della Valle d'Aosta.
Prima di divenire comunale il castello appartenne anche alla nobile famiglia Cornetto Bourlot, originaria del biellese, il cui ultimo discendente è Giuseppe Cornetto Bourlot.
Ora è il Falseum - Museo del Falso e dell'Inganno.
Castello di VerroneIndirizzo: Via della Valletta, 1
Verrone (BI)Telefono: 015 419 3082
Sito:
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