Il Parco degli Acquedotti è un'area verde urbana di Roma, nel Municipio VII, facente parte del Parco regionale suburbano dell'Appia antica.
Il nome non è casuale: si incontrano ben sette Acquedotti, sei di età romana (Acqua Marcia, Tepula, Iulia, Claudia, Anio Novus e Vetus) ed uno rinascimentale (Acquedotto Felice)
È compreso tra il quartiere Appio Claudio, via delle Capannelle e la linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli, per un'estensione di circa 240 ettari.
Il nome deriva dalla presenza in elevato o sotterranea di sette acquedotti romani e papali che rifornivano l'antica Roma: Anio Vetus (sotterraneo), Marcia, Tepula, Iulia e Felice (sovrapposti), Claudio e Anio Novus (sovrapposti). In passato l'area era nota come Roma Vecchia dal nome dell'omonimo casale.
La zona, destinata a verde pubblico dal piano regolatore del 1965, negli anni settanta era stata espropriata e liberata dalle baraccopoli, i cosiddetti "borghetti" che si addossavano all'acquedotto Felice e verso i quali si era impegnato don Roberto Sardelli. Sebbene la sovrintendenza avesse provveduto ai restauri, tutto era rimasto piuttosto abbandonato e nuove costruzioni abusive sorgevano di continuo nell'area.
Nel 1986, di fronte allo stato di degrado dell'area e al rischio di speculazione edilizia, alcuni cittadini crearono il Comitato per la salvaguardia del Parco degli Acquedotti e di Roma Vecchia. Grazie anche all'appoggio di alcuni intellettuali, come Lorenzo Quilici, il comitato riuscì nel 1988 a far inserire l'area degli Acquedotti nel Parco regionale dell'Appia antica.
Gli ultimi interventi di miglioramento realizzati sono l'eliminazione dei vecchi orti abusivi, il ripristino idrico e paesaggistico della marrana dell'Acqua Mariana e il collegamento ciclo-pedonale con l'area di Tor Fiscale.
Il parco è stato utilizzato come set cinematografico per diverse produzioni, tra cui La dolce vita, Mamma Roma, Il marchese del Grillo, La grande bellezza e la serie televisiva Roma.
Il parco rappresenta il residuo di un tratto di Agro Romano che originariamente si estendeva senza interruzioni fino ai Colli Albani, ed è ricco di vegetazione arborea, in particolare i pini. Comprende anche un laghetto che sgorga dall'acquedotto Felice e che dà vita a un corso d'acqua e a una cascata che ricalcano l'antica marrana dell'Acqua Mariana.
La vista dal parco spazia verso i Castelli Romani e i quartieri limitrofi, ma subisce il frequente passaggio a bassa quota di aerei in fase di atterraggio al vicino aeroporto di Ciampino. È meta frequente di visitatori e amatori, che possono godere di estesi percorsi in terra battuta per jogging e mountain bike, oltre agli impianti sportivi privati esistenti sull'area dedicati a calcio, calcetto, tennis, rugby e golf. Vi si svolgono ancora attività agricole e di allevamento.
Parco degli AcquedottiIndirizzo: Via Lemonia, 00174
Roma (RM)Telefono: 06 513 5316
Sito:
http://www.parcoappiaantica.it/home/itinerari/acquedottiLocation inserita da
Marco Messina nella categoria
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