Il Museo del Banditismo realizzato ad Aggius perchè fu l'epicentro del brigantaggio gallurese per circa tre secoli: dalla metà del Cinquecento, al culmine degli Spagnoli alla metà dell'Ottocento, sotto il dominio di Casa Savoia.

Durante questo lungo e travagliato periodo nel difficile e poi più vasto territorio di Aggius omicidi, agguati e furti di bestiame e danni erano all'ordine del giorno.

Lungo le coste del “Cussorge” prosperarono orde ben più del tutto impunite di contrabbandieri e abigeatari, tanto che nel 1726 un rapporto molto dettagliato delle autorità locali Aggius attribuisce al ruolo di Paese guida nel contrabbando di cereali.

Pochi giorni dopo il viceré, conte Pallavicini di Saint Remy, emana un decreto che inizia: “Avendo saputo che gli abitanti di villa Agius, dediti quasi tutti al contrabbando, di solito prendono il grano e altri tipi di affari che vengono contrabbandati dai villaggi e dai città Anglona modo in cui ci organizziamo in quadriglie."

L'attuale Museo è ospitato nello storico palazzo dell'ex Pretura, il Museo del Banditismo si articola in 4 sale e propone una rassegna particolare di dossier giudiziari, atti e documenti di processi d'imprese criminali, la descrizione della vita di alcuni famosi latitanti, le armi usate dai carabinieri per dare la caccia ai briganti e costumi d'epoca.

Museo del Banditismo Sardo
Indirizzo: Via Pretura, 1, 07020
Aggius (SS)
Telefono: +393494533208
Sito: http://www.museodiaggius.it/museo-banditismo-gallura-sardegna/

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