Il Museo del vetro è ospitato nell’antico Magazzino del Sale, costruito nella seconda metà del XIV secolo nel centro di Empoli e utilizzato per stivare e distribuire il sale proveniente dalle saline di Volterra.
Il museo documenta la storia dell’attività vetraria empolese e gli effetti che essa ha portato nel contesto economico, urbanistico, sociale della città. Ricostruzioni d’ambiente, video e documentari storici consentono ad ogni visitatore di seguire un proprio percorso per capire il processo produttivo e le fasi di lavorazione della “piazza” composta dal maestro vetraio e dai suoi collaboratori.
Nell'antico "magazzino del sale", edificio del XIV secolo costruito per immagazzinare e distribuire il prodotto delle saline di Volterra, ha sede dal 2010 il museo che documenta l’attività vetraria empolese, nei vari aspetti economici, sociali e urbanistici.
Gli esempi della produzione locale (fiaschi, damigiane, recipienti e strumenti per la vinificazione e l’imbottigliamento del vino e dell’olio, bottiglie e oggetti a tavola), molto diffusi dalla seconda metà del XIX secolo, sono affiancati a materiale didattico, ricostruzioni e video.
La particolare colorazione verde dei vetri di Empoli è dovuta all'ossido di ferro presente nelle sabbie utilizzate come materia prima. Accanto a questa produzione d'uso, a partire dai primi del Novecento, si accompagnò una serie di oggetti artistici, ispirati alle forme ceramiche rinascimentali.
Oltre al colore verde, questi oggetti sono spesso in altre colorazioni e affinati da varie lavorazioni, tra cui la molatura, l'incisione, la decorazione a smalto, a pantografo, ecc. Inoltre dagli anni cinquanta del Novecento si assiste anche alla produzione del cristallo.
Gli oggetti sono i protagonisti delle varie sezioni: fiaschi, damigiane, recipienti e strumenti per la vinificazione e l’imbottigliamento del vino e dell’olio, prodotti in grandi quantità a partire dalla seconda metà del XIX secolo.
Il vetro “artistico” è rappresentato in due sezioni: una dedicata al vetro verde di Empoli e l’altra al vetro colorato, trasparente, molato, inciso, decorato a smalto o pantografato, e al cristallo, che ha caratterizzato la produzione empolese dalla metà degli anni Cinquanta del Novecento, quando i cambiamenti della moda, degli arredi e le consuetudini quotidiane richiesero una grande varietà di modelli e di accostamenti cromatici.
Museo del Vetro di EmpoliIndirizzo: Via Cosimo Ridolfi, 70, 50053
Empoli (FI)Telefono: 0571 76714
Sito:
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Museo in
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