GeoMuseo MonteArci, ex Convento dei Cappuccini, Masullas (OR)


Questo convento fu fondato nel 1646 grazie alla volontà del Cavalier Francesco Simoni, facoltoso possidente del luogo, che aveva voluto così dotare il suo paese di un importante punto di riferimento culturale e religioso.

L'edificio, che si svolge attorno al chiostro, è un chiaro esempio di anti-architettura francescana, espucitazione della severità nella semplicità delia loro regola. Nonostante l'intrinseca vocazione alle arti povere, i conventi cappuccini in Sardegna furono comunque culla di un'arte dell'intarsio del legno che nel XVII secolo si sviluppò pienamente, lasciandoci importanti sculture lignee il cui valore culturale oggi viene pienamente riconosciuto.

Possiamo così affermare che, pur non potendosi annoverare tra gli antichi monasteri medioevali, per lungo tempo questo convento ha mantenuto la funzione di punto di incontro tra fede, sapere e tradizione nel Villaggio.
Una tradizione, che certamente fu tramandata anche dai frati cappuccini, fu quella delia medicina tradizionale e dell'erboristeria.


Negli orti dei Cappuccini venivano coltivate le erbe officinali con cui si preparavano i farmaci conservati nelle loro apotheche (farmacie), che venivano messi a disposizione di chiunque ne avesse bisogno. E questi furono senz'altro utili durante la grande epidemia di peste bubbonica che, arrivata dalla spagna attraverso Alghero, era dilagata in buona parte della Sardegna negli anni che vanno dal 1652 al 1657 colpendo anche Masullas.

Oggi il termine Monastero è sempre più accettato come sinonimo di Convento, più propriamente indicativo delle residenze dei religiosi degli ordini mendicanti, come, appunto, questo dei Cappuccini. Ma convento deriva da "conventus", ossia "adunanza, riunione", e per questo venne inteso anche come luogo di incontro e riferimento per tutte le piccole comunità agricole, come fu, appunto, Masullas dei secoli scorsi.

Perciò possiamo concludere affermando che oggi questo luogo ritrova con merito il ruolo antico di incontro e di cultura, umana e scientifica, che aveva caratterizzato i primi grandi monasteri del passato.


MUSEO

Questo Museo Mineralogico e Paleontologico nasce in un antico convento di Frati Cappuccini, la cui architettura sobria non ci fa dimenticare quanto sia stata determinante, per lo sviluppo culturale e scientifico dell'Occidente, l'opera dei religiosi nei monasteri e nei conventi, a partire dal Medioevo europeo.

La mineralogia scientifica e la cristallografia nacquero grazie ad un religioso, il Canonico di Nótre Dame di Parigi: l'Abate RJ. Haùy, illustre scienziato vissuto in Francia fra il 18^ ed il 19° secolo. Fu lui a introdurre i concetti di reticolo cristallino, di simmetria dei cristalli e a ordinare per categorie cristallografiche, oltre che chimiche, tutti i minerali. Non a caso questi concetti sono basati sull'idea di regolarità e di perfezione nella semplicità, che sono anche alla base della vita conventuale.


Orario legale:

mattina: 10.00-12.00 (dal mercoledì alla domenica)

pomeriggio: 16.00-19.00 (dal mercoledì alla domenica)

Orario solare: mattina: 10.00-12.00 (dal mercoledì alla domenica)

pomeriggio: 15.00-18.00 (dal mercoledì alla domenica)

 

Chiuso: 1 gennaio, domenica di Pasqua, 2 luglio (mattina), 24-25-26 dicembre, 31 dicembre



GeoMuseo MonteArci, ex Convento dei Cappuccini
Indirizzo: Via Cappuccini, 57, 09090
Masullas (OR)
Telefono: 0783 991122
Sito: http://www.geomuseomontearci.it/

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