Rione V Ponte, Roma (RM)


Il nome deriva da ponte sant'Angelo, raffigurato anche sullo stemma ed effettivamente appartenuto al rione sino all'istituzione, nel secolo XVI da parte di papa Sisto V, del rione Borgo.

Nell'antica Roma il rione era incluso nella IX regione augustea Circus Flaminius, ovvero era considerata parte del Campo Marzio. L'attuale ponte sant'Angelo riprende l'antico ponte Elio, fatto costruire dall'imperatore Adriano per collegare il suo mausoleo al resto della città. Un altro ponte fu fatto costruire da Nerone e fu detto trionfale perché per di lì passava la via Trionfale (poi detta Sacra), che veniva fatta percorrere dagli eserciti reduci dalle battaglie.

Tale ponte fu poi detto pons vaticanus, perché connetteva la zona del Vaticano al resto della città, e pons ruptus (ponte rotto), perché era già diroccato in tempi medievali. Nell'antica Roma in questa zona c'era un porto che veniva utilizzato per portare i materiali necessari alla costruzione delle grandi opere nel Campo Marzio.

La vita nel rione è continuata ininterrottamente anche durante il medioevo e nel periodo moderno, e ciò ha praticamente cancellato ogni resto dell'antica Roma nella zona. Contribuì a ciò anche il fatto che molte persone si stavano trasferendo dalle zone in collina, dove mancava l'acqua, verso la riva del Tevere, dove si sopravviveva bevendo l'acqua del fiume. Inoltre il rione si trovava all'estremità del ponte sant'Angelo, e qui confluivano tutte le strade maggiori che portavano a San Pietro, quindi c'era anche un continuo afflusso di pellegrini, che arricchiva l'economia della zona: c'erano locande, osterie, commercio di oggetti sacri, ecc.

Fino al tempo di papa Sisto V il rione comprendeva anche una porzione al di là del Tevere, che poi fu separata per creare il rione Borgo. Durante il 1500 il rione aveva grande importanza soprattutto per la sua rete viaria, e per questo furono costruiti grandi palazzi di famiglie sia aristocratiche che mercantili seguendo progetti di grandi artisti. Ciò contribuì ad abbellire moltissimo il rione che ben presto divenne celebre.

Uno spettacolo piuttosto frequente nel rione era un piccolo corteo guidato da una persona velata vestita di nero che portava un crocifisso in spalla. Su di un carro c'era un condannato incatenato che baciava in continuazione un'altra immagine di Gesù. La meta del corteo era l'attuale piazza di Ponte sant'Angelo in cui era sistemata una forca per impiccare il condannato.

Nonostante Ponte fosse una zona ricca e rigogliosa, era anche quella più colpita dalle frequenti alluvioni del Tevere.

L'aspetto fu completamente trasformato dopo che Roma divenne capitale nel 1870: furono costruiti i muraglioni del Tevere per fermare le piene del fiume, oltre a nuovi ponti per connettere la zona del Vaticano e Prati al resto di Roma. Tutte le viuzze che portavano sulla riva del Tevere sono scomparse per fare posto all'ampia strada del lungotevere, ma il tipico carattere del rione è ancora visibile più all'interno.



Rione V Ponte
Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele II, 00186
Roma (RM)
Telefono:
Sito: https://www.romasegreta.it/ponte.html

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