Museo Pio Clementino - Musei Vaticani, Roma (RM)


Il Museo Pio Clementino nei Musei Vaticani è stato fondato da Clemente XIV nel 1771 dopo l'acquisizione delle collezioni Mattei e Fusconi, esso venne ampliato dal suo successore, Pio VI, che gli diede un ingresso monumentale con l’Atrio dei Quattro Cancelli e la Scala Simonetti, da cui si accedeva all'atrio di ingresso, la Sala a croce greca.

Il museo oggi è collocato in 12 sale, comprensive del Cortile Ottagono, e ospita importanti collezioni di epoca greca e romana. 

Passato il Vestibolo Quadrato e la saletta con una splendida tazza marmorea, si è introdotti nel Gabinetto dell’Apoxyomenos, sala che trae il nome da una copia romana di originale greco in bronzo opera di Lisippo (circa 320 a.C.): rappresenta un atleta che dopo aver gareggiato si deterge il sudore con lo strigile, sorta di rasoio usato nell’antichità; lo sguardo è rivolto lontano, il corpo è colto nel momento del rilassamento dopo la vittoria. Dalla sala successiva è visibile la Scala del Bramante, voluta da Giulio II nel 1512 per creare un collegamento tra il Palazzetto di Innocenzo VIII (1484-1492) e la città: la rampa elicoidale, costruita in una torre quadrata, era percorribile anche a cavallo.

Si passa quindi al Cortile Ottagono, reso di tale forma da Clemente XIV nel 1772. Tra le statue più note: l’Apollo del Belvedere, copia romana del II secolo d.C. da originale greco in bronzo forse di Leochares (330-320 a.C.), collocato nell’Agorà di Atene (la statua del Dio della bellezza, che forse nel braccio teso portava un arco e nella mano abbassata aveva una freccia, è stata considerata nel periodo neoclassico esempio di perfezione formale e di virtuosismo tecnico e fu portata in Vaticano per decisione di Giulio II).

Il famoso gruppo del Laocoonte, copia romana del I secolo d.C. da originale greco bronzeo del II secolo a.C., opera di Hagesandros, Athanadoros e Polydoros, ritrovato a Roma sul colle Esquilino nel 1506, subito molto ammirato da Michelangelo, fu acquistato da Giulio II che lo fece collocare in Vaticano (la scultura rappresenta il sacerdote troiano Laocoonte che, per avere avvertito i suoi concittadini dell’inganno celato nel cavallo di legno, dono dei greci, fu condannato dall’ira di Atena a morire insieme ai suoi due figli, vittima di serpenti giunti dal mare); il Perseo con la testa di Medusa tra due Pugilatori di Antonio Canova (1800-1801).



Museo Pio Clementino - Musei Vaticani
Indirizzo: Musei Vaticani, 00120, Stato del Vaticano
Roma (RM)
Telefono: 06 69883332
Sito: http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni/musei/museo-pio-clementino.html

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