Alter ego, Sara Cancellieri e Daniela Conte



L'associazione Casa Fornovecchino e LaDI Art + Terramedia® presentano “Alterego”, la
doppia mostra personale di Sara Cancellieri e Daniela Conte, a cura di Davide Sarchioni,
allestita dal 26 luglio al 26 settembre negli spazi espositivi di Palazzo Coelli, sede della
Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.
Alter ego, un altro sé, due facce della stessa medaglia o l'emergere di una seconda personalità nella
medesima persona, è l'incipit paradigmatico di questo inedito progetto a due che mira a sondare le
possibilità di relazione tra il lavoro di Sara Cancellieri (Benevento, 1976) e Daniela Conte (Milano,
1979), individuabili nell'ambito di una ricerca tematica condivisa di carattere identitario, i cui esiti
formali ed estetici, pur con caratteristiche nettamente distinte, risultano complementari e
reciprocamente affini.
Per entrambe, il bisogno di recuperare una memoria personale determina un processo creativo che
procede per stratificazioni o per accumuli come esplorazione e continua rielaborazione del vissuto e
del proprio io, tanto intimamente sperimentato quanto poi gradualmente rivelato in ogni opera
quale nuova e sorprendente scoperta.
La mostra propone un'ampia selezione di lavori su tela, su carta, assemblages, terrecotte e oggetti
realizzati sia da Cancellieri sia da Conte e disposti in senso contiguo nelle quattro sale al piano terra
di Palazzo Coelli, seguendo un unico itinerario visivo che genera un incalzante confronto dialettico
tra due forti personalità estremamente differenti, ma accomunate dallo stesso sentire.
Le tele di Cancellieri descrivono una lunga e complessa sedimentazione di brani cromatici ed
emotivi che rivelano e nascondono al tempo stesso, dettati dal desiderio di vedere affiorare deboli
tracce e residui di un vissuto quali frammenti di immagini emblematiche che sembrano emergere
liberamente, come in una sorta di auto-creazione, da una densa profondità interiore e implosiva.
“Sono dimensioni mentali, proiezioni dell’inconscio che non si aprono totalmente, restano sotto,
sono Io, nel non detto”. Alla composizione di più ampio respiro delle tele, si contrappone il gesto
veloce degli acquerelli, di più chiaro riferimento figurale, e il segno coinciso ed incisivo di altri
lavori in cui si evince la necessità di un riscontro immaginativo immediato che trova una sua
efficace declinazione plastica nelle forme primarie e simboliche degli oggetti-scultura in terracotta.
Il lavoro di Conte, invece, procede per accumulo di carte recuperate in luoghi familiari o brandelli
di lavori precedenti, riproduzioni di opere del passato o stampe di icone, di Santi, Arcangeli e
Madonne, segnati dal tempo e dalla propria storia, utilizzati come fossero strati di memoria, ricordi
e citazioni, appunti personali, frammenti di esperienze private che vengono riassemblati, lacerati e
riconfigurati da un segno nero e contorto in una nuova immagine complessiva sempre più
tridimensionale e di natura oggettuale, tendente all'estroversione e all'apertura. “La carta ha sempre
fatto parte della mia ricerca artistica. Come pelle, come sudario. Su cui lasciare tracce, cicatrici,
segni forti”. Collocati a muro o nello spazio, gli assemblages di carte, simili a un'esplosione di
frammenti, costituiscono i segni di uno svuotamento interiore dovuti a una lenta gestazione in cui la
distruzione e la ricostruzione dell'immagine è sottesa a una condizione di agonia continua e di
martirio per favorire la rinascita.
Il progetto “Alterego” prosegue anche negli spazi espositivi di Casa Fornovecchino a Torre
Alfina (VT) dove dal 27 al 28 luglio sarà possbile visitare “Habitat”, una grande opera ambientale
ideata a quattro mani da Cancellieri e da Conte. Cancellieri ha realizzato una serie di oggetti sferici
in terracotta che emulano teste private degli occhi, ma dotate di un solo orecchio che si pone
all'ascolto di trasmissioni mute. Conte risponde con un frastuono figurato generato dalla
disposizione di rutilanti elementi tridimensionali di carta che incarnano la “risalita verso la
superficie del desiderio”. Si tratta della metafora di un programma acustico, di un terremoto sordo
dove il silenzio fa ancora rumore.
“Alterego” è realizzato in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e con il
patrocinio di Fondazione Luca e Katia Tomassini e Vetrya S.p.A.

 


ALTEREGO
a cura di Davide Sarchioni
Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
Palazzo Coelli - Piazza Febei 3. Orvieto (TR)
26 luglio - 26 settembre 2019


Inaugurazione venerdì 26 luglio dalle ore 10.00
Presentazione mostra ore 16.00

 

Scheda tecnica:
Artisti:
SARA CANCELLIERI | DANIELA CONTE
Titolo:
ALTEREGO
A cura di:
Davide Sarchioni
Luogo:
Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
Palazzo Coelli – Piazza Febei 3
Orvieto
Date:
26 luglio - 26 settembre 2019
Inaugurazione:
venerdì 26 luglio dalle ore 10.00 alle 17.00. Presentazione mostra ore 16.00
Organizzazione mostra:
Casa Fornovechino, LaDI Art
In collaborazione con:
Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
Terramedia®
Con il patrocinio di:
Fondazione Luca e Katia Tomassini
Vetrya
Orari di apertura:
lun – ven; ore 10 - 17
Ingresso libero
Info:
tel. 0763393835 – 3738860955 e-mail: [email protected]


Data inizio: 26/07/2019
Data fine: 26/09/2019

Vedi evento su Facebook

Esporta evento nel tuo calendario

Evento inserito da Isaco Praxolu


Location: Orvieto

Orvieto


Orvieto
Via Garibaldi, 8, 05018
Orvieto (Tr)
Vedi scheda location

Borghi italiani da scoprire