Quel piccolo paradiso chiamato Kamenjak

Quel piccolo paradiso chiamato Kamenjak


Negli ultimi anni pre-pandemia, l’Istria era diventata una meta davvero molto gettonata per il turismo nostrano. Ma non solo. In questa parte di Croazia, a noi così vicina, arrivavano anche dai principali paesi del Nord ed Est Europa con una crescita delle presenze sempre più vertiginosa.

Del resto, come dicono i croati “Istra je Istra”. Ossia buona cucina, cittadine ricche di storia, verdi pinete e deliziosi villaggi sul mare in cui, specie d’Agosto, c’è sempre gran folla.

Ma per coloro che desiderano scoprire luoghi più solitari, lontani dalla massa; l’Istria offre una proposta davvero unica nel suo genere.

A sud della “romana” Pola e ad un paio di chilometri da Premantura, si estende la stretta Penisola di Kamenjak. Una deliziosa riserva naturale protetta dal 1996, lunga nove chilometri e larga più di uno, in cui predominano rocce di un bianco scintillante, chilometri di strade sterrate e un mare incredibile in cui trovare uno scorcio, in cui rilassarsi sotto il sole croato, è una questione di pochi minuti superati i due ingressi, a pagamento, dislocati a inizio paese o in prossimità del campeggio Stupice.

L’accesso alla penisola, non sempre, è agevole. Ma negli anni è decisamente migliorato. In questa Riserva, in cui i gabbiani e i pini sono di casa, e le strade sono ancora sassose e sconnesse.

Qualche volta per raggiungere il mare, bisogna percorrere ripidi sentieri. Nella maggior parte dei casi, anche se le stradine sono scomode, è possibile arrivarvi, con un po’ di prudenza, anche in macchina. Ma sono sempre di più, coloro che sfidano la riserva in bicicletta o a piedi perdenosi di sentiero in sentiero.

Il parco Kamenjak è famoso per le sue pittoresche baie: ce ne sono più di trenta collegate dai sentieri sterrati e indicate da cartelli che ne definiscono le caratteristiche peculiari. Tra le più belle, certamente, la baia Pinizule: ghiaiosa, ciottolosa e con lastre di pietra dove prendere il sole.

Quando si arriva sul mare, la natura premia qualsiasi fatica. Un mare azzurro cristallino, innumerevoli insenature e minuscole spiaggette, che si rivelano in tutto il loro splendore, garantendo il divertimento con poco.

Nel mare antistante si trovano ben undici isole disabitate, tra cui l'isola di Fenoliga sulla quale sono state ritrovate impronte di dinosauro.

Nell'estremo sud del Parco, invece, ci sono diverse grotte tra cui la maggiore è rappresentata dal Grande e Piccolo Kolumbarica che prende il proprio nome dai piccioni che una volta qui vi nidificavano.

Il territorio del parco è una delle zone floristiche più interessanti dell’Istria croata e, in un'area relativamente piccola, ospita più di cinquecentocinquanta specie vegetali, tra cui trentacinque piante protette (soprattutto orchidee tra cui: Serapias, Perko Perko Serapias e bombyliflora Ophrys).

Nuotare nel limpido mare croato è un piacere per tutti. Sono in molti che vi arrivano per “volare” con una tavola sotto i piedi mentre soffia Jugo (lo scirocco croato), lo attraversano faticando, di corrente in corrente, a bordo di un SUP o s’immergono nei fondali color smeraldo in cerca di sensazioni uniche.

Non c’è da stupirsi, se sulle spiagge si scorge qualche bagnante che pratica il naturismo. Sono perlopiù tedeschi o europei dell’est. Ma qui, come in buona parte della Croazia, questa pratica è ammessa e tutelata.

Nel marzo del 2010 l'ente che sovraintende sul Parco di Kamenjak ha iniziato la costruzione di percorsi educativi e ricreativi e ha lanciato un progetto di raro interesse: “Sentieri dei dinosauri a Kamenjak".

Il sentiero, facilmente percorribile, è dislocato sul lato destro della penisola a soli trecento metri dall'ingresso. La direzione del percorso è indicata direttamente da Grako: il dinosauro mascotte del parco.

Lungo i seicento metri di percorso sono distribuiti modelli di dinosauri in dimensione naturali (ammoniti, terapodi) con cartelli che ne descrivono, in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) le peculiarità nonché’ e le curiosità. L'itinerario termina presso la zona costiera limitrofa alla baia Pinižule Grakalovac.

Nelle rocce piatte, lungo il percorso, è possibile scorgere delle vere orme fossili dei dinosauri che un tempo popolavano il parco.

La zona del Gran Krsin Kamenjak è un habitat naturale ben apprezzato dal rospo smeraldino. Una specie a rischio e per questo protetta dalla legge. Ma non solo. Qui è possibile scorgere anche ventinove specie di uccelli tra cui il rondone marrone.

Anche I fondali marini, qui sono davvero particolari. Hanno un ecosistema ricco e complesso e ospitano numerose specie animali e vegetali tutelate tra cui il cavalluccio camuso (hippocampus guttulatus), la nacchera (o periska - conchiglia triangolare che vive fissata nella sabbia o nella roccia), molluschi bivalvi come la Lithophaga.

Dopo una visita della Riserva, non c’è niente di più rigenerante che una capatina al Bar Safari. Un fantastico ristoro sotto le canne, a due passi dalla punta in cui il Quarnero si bagna nell’Adriatico, in cui è possibile saggiare una cucina veloce, ma pur sempre locale, sorseggiando qualche bibita, scambiando due chiacchiere con i giovani proprietari magari ammirando la bellezza di questa terra, che speriamo, possa rimanere incontaminata per sempre.

 

Info point:

Javna ustanova Kamenjak
Selo 120, HR-52100 Premantura
T. +385 52 575 283
[email protected]
www.kamenjak.hr

 

Siti web:

Istra.hr: https://www.istra.hr/it/esperienze/istria-verde/attrazioni-naturali/1016

Croazia Info:  https://www.croaziainfo.it/kamenjak.html

Premantura.net:  http://www.premantura.net/kamenjak/

 




Pubblicato da Marco Cadelli
In data: 16-03-2022
Categoria: Turismo
Location: Estero

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