Sopratutto negli ultimi anni scrivere un articolo efficace fa la differenza tra esser completamente ignorato e far interagire le persone che lo leggono.

I PRIMI PASSI

Il primo passo che deve essere fatto prima di scrivere un articolo è ovviamente scegliere l’argomento da trattare. Il tema potrebbe essere inerente al topic del tuo blog ad esempio.

Ci sono diversi modi per capire quali sono i migliori argomenti da trattare, come ad esempio chiedere direttamente al tuo pubblico, cercare sui forum che trovi nel web oppure fare una ricerca di keyword efficace.

Il secondo passo molto importante è il controllo delle fonti. Questa fase consiste nel verificare cosa e come i tuoi competitor hanno scritto di quel determinato argomento. In questo modo, potrai presentare un articolo ancora migliore e più completo dei loro.

Il terzo passo invece è decidere che cosa vuoi portare a fare i tuoi lettori a fine di quell’articolo. Le possibilità sono le più disparate; far comprare un prodotto, mettere like all’articolo, oppure che vengano a visitare il tuo sito, o lasciare una lead mediante un modulo di contatto.

IL TESTO PER UN BUON ARTICOLO

Il testo serve che sia scritto, in generale, in modo chiaro e ordinato per assolvere a una duplice finalità:

• Far si che il lettore capisca quel che legge.

• Aiutare Google a capire effettivamente l’argomento e di conseguenza aiutarlo a posizionare il nostro articolo in modo ottimale nel web.

Per strutturare in modo ottimale il contenuto dell’articolo ci si può avvalere della tecnica della piramide rovesciata. Questa tecnica permette di rappresentare i nostri contenuti evidenziando le informazioni più importanti in alto e aggiungendo informazioni sempre più capillari via via che scendiamo verso il basso, come nell’immagine qua sotto.

GLI ELEMENTI CHE CONCRETIZZANO LA PIRAMIDE ROVESCIATA

Gli H1,H2 ecc. sono tag html che identificano la gerarchia dei vari tipi di titoli.

Titolo H1

Sono titoli con la grandezza maggiore e dovrebbero essere utilizzati solo per il titolo generale dell’articolo.

L’H1 ha una duplice funzione: da una parte può aiutare l’algoritmo di Google a capire di cosa stiamo parlando e quindi un buon titolo aiuta il posizionamento dell’articolo in SERP.

Dall’altra, è proprio il titolo che farà decidere al tuo potenziale lettore se aprire o meno l’articolo per approfondire il contenuto oppure prediligere un articolo con un titolo più accattivante.

Titolo H2

È la dimensione sottostante all’h1 ed è utilizzato per i sottotitoli, ovvero quelli che vengono denominati comunemente paragrafi.

Esistono anche i Titoli H3, H4 che di norma sono utilizzati per eventuali sottoparagrafi di minore importanza.

La Call To Action

Come citato sopra, ogni articolo deve avere una finalità. Ossia cosa i lettori debbano fare finita la lettura dell’articolo.

Le azioni che può compiere il lettore sono scelte in base alle finalità per la quale scrivi un articolo. Facciamo alcuni esempi:

• Se la tua finalità è ottenere il contatto per farlo diventare un possibile cliente, a fine articolo potrebbe esserci un modulo nel quale il lettore inserisce i propri dati.

• Se invece abbiamo lo scopo di vendere un prodotto inerente all’argomento dell’articolo, alla fine dello stesso si metterà un link per indirizzare il cliente in una landing page dove probabilmente comprerà il prodotto.

I link

Un altro elemento di cui tener conto sono eventuali link interni e link esterni, di rilevanza sia per gli utenti sia in ottica seo.

Agli occhi di Google, i link sono importanti per fargli capire come i vari argomenti sono collegati tra loro. Per gli utenti, invece, sono degli input per approfondire ulteriormente un dato argomento.

I contenuti visivi

Sono di importanza principale, non solo le immagini, ma anche video, schemi e grafici. Permettono al lettore di interrompere la lettura per chiarire le righe appena lette, facendolo affaticare meno.

 

Pubblicato da Alberto Rubin
In data: 05-11-2021
Categoria: Editoria
Location: Tutta Italia