Guida per creare un Nft e come venderlo online

Guida per creare un Nft e come venderlo online


La guida per realizzare e commercializzare un opera d’arte digitale. Senza aspettarsi di guadagnare tanto, almeno all’inizio.

Meme di gattini scambiati come fossero quadri, tweet messi all’asta, collage di immagini venduti per decine di milioni di dollari, gallerie d’arte specializzate (anche in Italia): più o meno dall’inizio dell’anno, le opere digitali garantite da un Nft, un certificato crittografato protetto con la tecnica della blockchain, sono il fenomeno del momento, online e pure nel mondo reale.

La sigla sta per Non-fungible token e indica appunto la non sostituibilità e l’unicità del bene, ma come si fa a creare un Nft?

Soprattutto: come si fa a venderlo, dopo averlo creato?

È più semplice di quello che si potrebbe pensare: i passi illustrati in questo video tutorial  >

 

Come creare un Nft, la guida per immagini

 

Prima il portafogli, poi la collection

La prima cosa da fare è creare un portafogli, un wallet, al cui interno tenere sia il proprio (o i propri) Nft sia la criptovaluta che si riceverà da un’eventuale vendita: il più famoso e utilizzato è MetaMask, ma noi abbiamo trovato più semplice Bitski. L’apertura del portafogli non è comunque complessa: serve un indirizzo di posta elettronica, è ovviamente necessario scegliere una password e poi basterà seguire le poche istruzioni a schermo. Non è necessario comprare alcun Ether, la criptovaluta del circuito Ethereum, la più popolare e diffusa quando si parla di Nft.

Fatto questo, è ora di creare un Nft: noi ci siamo appoggiati a OpenSea, una delle poche piattaforme che permettono questa operazione a costo zero. Dall’homepage è sufficiente cliccare su Create per iniziare la procedura: la prima volta, il sito chiede l’abbinamento con il portafogli (che è il motivo per cui quella è la prima cosa da fare) e permette di scegliere un nome e una descrizione per la Collection al cui interno andrà l’Nft, cui verrà assegnata un’immagine casuale che può poi essere modificata in seguito.

Successivamente, cliccando su Add New Item, è il momento di scegliere quale immagine, video, clip audio o modello 3d si vuole trasformare in Nft: OpenSea accetta file Jpg, Png, Gif, Svg, Mp3, Mp4, Wav, Webm, Ogg, Glb e Gltf non più grandi di 40 Mb.

La fase successiva è quella della configurazione dell’oggetto digitale che si sta creando: il nome, una breve descrizione, un link a una pagina (che può essere anche il profilo su un social network, un blog o anche un podcast), il numero di copie che si vogliono realizzare e così via.

 

Che cosa si può fare con il proprio Nft

Dopo che è stato creato, l’Nft può essere regalato (solo a qualcuno che ha un wallet adatto), condiviso sotto forma di link oppure su Facebook e Twitter, modificato (sino a quando la proprietà non passa di mano) e ovviamente messo in vendita. Per farlo, c’è il pulsante Sell in alto a destra sulla pagina: dopo il clic si può impostare quanti Ether si è disposti ad accettare come pagamento, se si vuole vendere all'asta oppure no e quante royalties trattenere dalla transazione.

Stabilito tutto questo, non resta che attendere, ricordandosi che nel caso della criptoarte a fare salire il prezzo non è tanto l’opera in sé, quanto l’autore: a meno di non essere Jack Dorsey, Beeple o la cantante Grimes (insomma: a meno di non essere un personaggio in qualche modo famoso), è meglio non aspettarsi grandi guadagni.

Non subito, almeno...

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Pubblicato da CHO.earth
In data: 22-09-2021
Categoria: Educazione
Album: 5 borse di studio da 2.000€ per il corso Blockchain Elite
Location: Tutta Italia

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