La Grotta Gigante di Sgonico, nel cuore del Carso Triestino, si trova un luogo fantastico che ha quasi dieci milioni di anni, duecentottanta metri di lunghezza massima, sessantacinque di larghezza e centosette di altezza per un volume complessivo di 600 mila metri cubi.
La Grotta Gigante (in sloveno Briška jama), in effetti, è proprio una cavità da “Guinness dei primati”. Verrebbe da dire “qualcosa di unico al mondo”. Tanto grande da poter ospitare, al suo interno, addirittura la Basilica di San Pietro.
La Grotta Gigante è davvero particolare. E' l'unica di queste dimensioni che può essere visitata senza la necessità di utilizzare attrezzature specifiche e senza una formazione speleologica.
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La sua storia
La sua formazione, probabilmente, si originò dallo scorrimento di due corsi d'acqua sovrapposti, il cui diaframma che li divideva, ad un certo punto, crollò dando vita a questa impressionante grotta carsica.
Ufficialmente, la grotta venne scoperta nel 1890. In realtà, la si conosceva ben prima. Nel 1840, infatti, fu esplorata parzialmente da Federico Lindner. Seguì, nel 1890, l’esplorazione completa da parte del “Club dei Turisti triestini”.
Successivamente, iniziarono i lavori per la realizzazione delle scale che dall’ingresso portavano alla base della caverna. Durarono tre anni, e culminarono con una storica inaugurazione.
Era il 15 luglio 1908, e la Grotta Gigante fu aperta ai triestini, illuminata da migliaia di candele, fanali e fiaccole. Dalla volta venne fatto scendere uno spettacolare lampadario a 100 fiamme, mentre all’interno risuonava la musica della banda locale, mentre intonava “Sigfrido”.
“Scendiamo” in Grotta
Da allora sono passati più di cent’anni. La Grotta e' poco a poco cambiata e migliorata per favorirne le visite. Gode, infatti, di un moderno impianto elettrico che non toglie per nulla il fascino alla sua atmosfera magica e quegli ambienti assai "lunari" che la caratterizzano.
Quasi sicuramente, la Grotta Gigante è una delle più importanti d’Italia. Ogni anno più di 90.000 visitatori provano, in questa grotta, un’esperienza unica capace di regalare ricordi indelebili.
La visita al suo interno dura circa un’ora e avviene con l’accompagnamento di una guida specializzata svolgendosi lungo un percorso di ottocentocinquanta metri che scende fino a cento metri di profondità ad una temperatura costante di 11 gradi.
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Il suo ingresso è costituito da un’apertura naturale che già nel 1908 fu utilizzata come accesso per i turisti. Da qui una serie di scalini, 500 per l’esattezza, conducono alla “Grande Caverna”, una sala dalle dimensioni straordinarie che si apre a ottanta metri di profondità.
Già dalla Grande Scalinata ci si accorge che questa grotta è davvero unica quanto a bellezza. A vederla dall’alto è entusiasmante. Sembra di scorgere, di notte, una valle lontana, con i fari che illuminano un bel arco da cui scendono grosse stalattiti.
Specie alla base della caverna, la grotta impressiona per la sua bellezza e i colori variopinti (giallo, rosa e rosso) sapientemente risalati dall’impianto d’ illuminazione.
Ma anche nel resto della grotta, lo spettacolo continua ad essere incredibilmente bello. Tra le concrezioni più grandi e quindi belle: il Pulpito o la Palma. Ma anche il Palazzo delle Ninfe o il Belvedere con una miriade di stalattiti e stalagmiti pendenti.
Verso la fine della discesa si incontra la colonna di Ruggero: la più grande stalagmite della grotta (12 metri di altezza e 4 di larghezza). Solo a guardarla emoziona.
La Sala adiacente ospita inoltre la stazione di ricerca geofisica che dispone di sofisticate strumentazioni per lo studio del movimento della crosta terrestre.
Il punto più profondo raggiungibile dai turisti, si trova a centouno metri dall’ingresso, tra sentieri formati con le formazioni calcaree, colonne, stalattiti e stalagmiti. Raggiungendo una profondità di duecento cinquantadue metri, invece, si arriva alla “Sala Altare” da dove si può osservare la “Grotta Segreta”.
Anche qui non mancano le stalattiti ed una piccola vasca calcitica colma d'acqua, dalla quale si dipartono diverse gallerie secondarie
Per tornare alla superficie si percorre il sentiero “Carlo Finocchiaro”, una scalinata panoramica da cui si gode di una vista spettacolare sull’intera cavità. Da qui si prosegue attraverso un tunnel scavato nella roccia, che conduce al Belvedere, una terrazza a novantacinque metri di altezza che si affaccia sulla “Grande Caverna”.
Nei pressi dell'uscita, invece, è possibile ammirare anche lo scheletro di un Orso delle Caverne, esemplare scomparso alla fine dell'ultima Era Glaciale.
Clicca per scoprire la Grotta Gigante "assai particolare" assistendo ad un emozionante discesa in speleologia da un’altezza di circa 100 metri dal Belvedere. Ma non finisce qui. Clicca e potrai continuare la sua scoperta con un “salto” in base jump.
Il centro di Accoglienza
Il Centro accoglienza visitatori della Grotta Gigante dispone di una sala multimediale per consentire l'esplorazione anche alle persone con disabilità, grazie a un preciso rilievo a laser scanner realizzato dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
Il centro didattico e il Museo scientifico speleologico, invece, sono due realtà limitrofe alla Grotta altrettanto interessanti che arrichiscono ulteriormente la visita a Borgo Grotta Gigante. Rivelandosi particolarmente adatti per coloro che desiderano approfondire gli aspetti scientifici, speleologici e archeologici/geologici della Grotta, gli studi relativi alle maree terrestri, nonché gli studi sul territorio carsico che la circonda.
Spettacoli in “Grotta”
Nel corso degli anni, all’interno della grotta, sono stati organizzati numerosi spettacoli ed eventi assai particolari.
Di cosa si è trattatato? Di tutto e di piu'. Da rappresentazioni teatrali a sport estremi, passando per degustazioni di prodotti tipici (vino, salumi, olio, birra artiginale) del Carso o spettacoli a tema organizzati tanto per gli adulti quanto per i bambini.
Al suo interno, ovviamente, non sono mancate anche “calate” assai particolari. Clicca per vedere quella della Befana. O autentici spettacoli di "luci e suoni". Clicca per assistere a "Paracosm dj set by Mazare".
Come arrivare alla Grotta Gigante
Da Trieste, la Grotta è raggiungibile sia in auto che in bus.
In auto, lprendere l'autostrada A4 direzione Trieste uscita Sgonico per chi proviene da Venezia/Udine; autostrada A4 direzione Venezia uscita Prosecco per chi arriva da Trieste/Lubiana.
In bus, prendere la linea 42 con partenza da piazza Oberdan o da viale Miramare e, in circa, 40 minuti arriverete alla grotta.
La Grotta Gigante - Virtual Tour 360°Indirizzo: Borgo Grotta Gigante 42/A, 34010 Sgonico (TS)
Sgonico (TS)Telefono: +39040327312
Sito:
https://www.grottagigante.it/Location inserita da
Marco Cadelli nella categoria
Luogo di interesse turistico in
Friuli Venezia Giulia
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