Castello di Strassoldo di Sopra - Palazzo Principale, Strassoldo (UD)


A Strassoldo (comune di Cervignano del Friuli), paese a due passi dalla Fortezza di Palmanova e dall’antica colonia romana di Aquileia esistono due castelli gemelli e coevi: il Castello di Sopra ed il Castello di Sotto

Cuore di un bel borgo di origine medievale, immersi in rigogliosi parchi secolari, lambiti da corsi d’acqua di risorgiva, i Castelli di Strassoldo sono tra i più importanti ed antichi del Friuli-Venezia Giulia e tra i pochissimi ad essere tuttora abitati dalla stessa famiglia che li fece edificare più di mille anni fa (i conti di Strassoldo). 

LEGGENDE: 

In quest’atmosfera ricca d’antiche memorie aleggiano molte leggende. La prima vuole che il nome abbia tratto origine dal mitico Rambaldo di Strassau, un valoroso comandante del generale romano Flavio Ezio, che combatté contro Attila quando questi distrusse Aquileia, mentre una più romantica, che trae origine da un fatto vero accaduto nel IV sec., che diede l’avvio a feroci lotti tra feudatari liberi e ministeriali, narra che la bellissima Ginevra Strassoldo fu rapita dal pretendente Federico di Cucagna, subito dopo le sue nozze con Odorico di Villalta e che si trasformò in pietra per resistere al pretendente, per tornare in vita solamente quando l’amato sposo la trovò e la baciò, dopo mille peripezie. 

STORIA: 

Ritrovamenti archeologici testimoniano come il territorio di Strassoldo fosse popolato già dalla fine del Paleolitico Superiore. Resti di costruzioni romane e qualche reperto longobardo fanno pensare ad una continuità d’insediamenti. La prossimità dell’importante strada romana Julia Augusta rende plausibile questa ipotesi. Un antico documento indica che già nel 565 esisteva in questo luogo un maniero detto “dalle due torri” e che fu stato costruito con i ruderi di Aquileia, distrutta dagli Unni. Gli castelli attuali si svilupparono successivamente ognuno attorno a una delle torri originarie. Feudatari liberi, gli Strassoldo traevano le loro investiture direttamente dagli Imperatori, prima della nascita del potere temporale dei Patriarchi d’Aquileia (1077).  La genealogia dei Signori, successivamente Baroni ed infine Conti (del Sacro Romano Impero) Strassoldo è ricca di personaggi illustri. Recinto crociato col Barbarossa cadde fra la Cilicia e l’Armenia, Artuico, uno dei principali esponenti dei Feudatari Liberi, fu Prefetto Generale del Friuli per Federico II di Svezia, Federico ambasciatore di Massimiliano I in Turchia e Polonia, Panfilo Nunzio Apostolico Arcivescovo di Ragusa, Governatore di Roma, Giovanni condottiero, armò una galea con la quale partecipò alla battaglia di Lepanto, Rizzardo eroico capitano arciducale di Gradisca durante la guerra conto i veneziani (1615-1617), Raimondo Principe arcivescovo di Eichstatt in Baviera e molti altri. La storia più recente ricorda che il co. Michele di Strassoldo fu governatore del Lombardo-Veneto (prima di Massimiliano d’Asburgo) e poi della Stiria e che sua sorella, Francesca Romana, sposò il feldmaresciallo Radezky nella chiesa gentilizia del castello. Vale una menzione anche il feldmaresciallo austriaco barone Kuhn von Kuhnenfeld, Consigliere e Ministro di Guerra dell’imperatore Francesco Giuseppe e Cancelliere dell’Ordine militare di Maria Teresa, che soggiornò a lungo in castello. Sua figlia, Rosa, sposò Giulio Cesare Strassoldo, che morì prematuramente a 35 anni, lasciandola sola ed in mezzo a molte difficoltà, con un figlio di 6 mesi ed una figlia di 10 anni, ma lei non si diede per vinta e si rimboccò le maniche. Essa diede, quindi, vita ad un’attività imprenditoriale di successo, con la coltivazione di riso nelle campagne acquitrinose circostanti e la trasformazione del mulino del castello in pileria, divenendo fornitrice ufficiale delle Corte Imperiale di Vienna. 

EVOLUZIONE ARCHITETTONICA: 

Attorno alle due torri dell’originario “castello dalle due torri” (citato già nel 565), delle quali è ancora visibile una, incorporata nel corpo principale del castello di Sopra (oggetto di recente restauro), si svilupparono due corpi fortificati adiacenti e cioè il Castello di Sopra e quello di Sotto, che vennero man mano ampliati e fortificati, fino a quando il complesso divenne un centro importante del potere feudale in Friuli. Incendiati nel 1381 dal Patriarca Filippo d’Alençon, furono prontamente restaurati. Nel corso del XV secolo vennero ulteriormente rafforzate le opere difensive, onde meglio fronteggiare le possibili scorrerie dei turchi, che in realtà non l’assediarono mai. La visita, avvenuta nel 1489, dell’Imperatore Federico IV, con il suo seguito composto da 650 uomini e 500 cavalli è un’altra dimostrazione dell’importanza del castello e dei suoi signori. Il Cinquecento fu fatale per Strassoldo che venne ripetutamente espugnato ed incendiato dai Confederati di Cambrai. Da allora, con la decadenza del feudalesimo, verrà meno la sua funzione militare; rimarrà tuttavia un’importante sede giurisdizionale e residenza di alcuni membri della famiglia castellana. Nel 1593, il Castello di Sopra accolse la delegazione veneziana per la firma del trattato per la costruzione della vicina Fortezza di Palmanova. Cessata ogni funzione militare e politica, nella prima metà del Settecento i fratelli Giuseppe e Nicolò di Strassoldo-Graffemberg, della linea detta di Sopra, che nel frattempo aveva esteso la sua proprietà anche sul castello di Sotto, fecero eseguire degli importanti lavori volti a cancellare quanto restava di ferrigno e medievale e dare ai complessi l’aspetto di pacifiche residenze di campagna. Da allora poche sono state le modifiche apportate. 

I PARCHI SECOLARI DI RISORGIVA DEI CASTELLI DI STRASSOLDO 

I rigogliosi parchi dei castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto sono il risultato di grandi opere di sistemazione effettuate tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, quando furono bonificate zone paludose, un tempo sfruttate come elemento di difesa e l’acqua fu mirabilmente trasformata nell’elemento artistico dominante. Modelli dell’arte del giardinaggio del tardo Barocco, in cui gli elementi formali vengono posti in una relazione completamente nuova con la natura, i giardini dei castelli di Strassoldo costituiscono l’inizio in Friuli del giardino paesaggistico. L’acqua che in tutta la Pianura Friulana scorre abbondante nel sottosuolo trova ad un certo punto un muro impermeabile d’argille e limi che la fa cambiare direzione repentinamente, spingendola verso l’alto. Si formano così in superficie le caratteristiche sorgenti, che danno vita alla maggior parte dei corsi d’acqua compresi tra il Tagliamento e l’Isonzo. L’affioramento delle acque avviene lungo la cosidetta “linea delle risorgive”, sulla quale sono posti proprio i castelli di Strassoldo. 

IL PARCO DEL CASTELLO DI SOPRA 

Nel parco del Castello di Strassoldo di Sopra è ancora visibile l’impostazione originale, assieme a due antichi pozzi ed i resti di una magnifica orangérie Settecentesca dalle possenti colonne, punto focale del giardino ed un tempo dotata di timpano. La siepe di carpini neri, che nel Settecento delimitava il perimetro del giardino, costeggiando il fiume, si è oggi trasformata in un insieme d’alberi secolari, con tronchi dalle profonde spaccature verticali, accanto ai quali si stagliano altissime altre piante della stessa epoca, un maestoso esemplare di magnolia grandiflora e numerose piante di taxus baccata. Un centinaio di anni fa furono poi piantati aceri campestri, tigli, ippocastani ed un singolare gazebo di palme, anche questi ormai di dimensioni ragguardevoli e, per finire, una trentina di anni fa, le sponde più lontane dal castello furono arricchite con decine di salici piangenti, diventando il regno indisturbato di germani reali, anatre e cigni, mentre le numerose aiuole furono ornate da centinaia di esemplari di rose antiche, idridi di tea ed inglesi, camelie ed ortensie. 

IL CASTELLO OGGI - FORME DI VALORIZZAZIONE ED APERTURA: 

I proprietari aprono il maniero oggi per: 

- eventi esclusivi;

- visite guidate con accoglienza personale da parte della proprietaria;

- 2 manifestazioni dedicate all'artigianAto e al florovivaismo di nicchia con grosso afflusso di pubblico, molto curate ed organizzate dalla proprietaria ("Magici Intrecci", in primavera e in autunno). 

- Il castello di Sipra dispone di 5 case vacanze self catering, ricavate dalle antiche case del borgo e dalla torre. 



Castello di Strassoldo di Sopra - Palazzo Principale
Indirizzo: Via dei Castelli, 21, 33052
Strassoldo (UD)
Telefono: 328 7956140
Sito: http://www.castellodistrassoldo.it

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