L’antica Tergeste fu fondata intorno alla metà del I secolo a.C. in un’area compresa tra il colle di San Giusto e il mare.
La maggior testimonianza cittadina di questo periodo, rimane certamente il piccolo teatro risalente all'epoca imperiale. Si tratta di una piccola arena, fatta costruire tra il I e il II secolo d.C, dall'imperatore Quinto Petronio Modesto.
Il teatro fu portato alla luce solo negli anni Trenta del secolo scorso dall'architetto Pietro Nobile eliminando alcune case medioevali che erano state costruite sfruttando le sue murature.
Al rinvenimento, seguì un lungo periodo, in cui il teatro fu sottoposto ad un massiccio lavoro di ristrutturazione coordinato dall'architetto Piacentini.
Rimane suggestivo rileggerne la sua descrizione da parte dello storico Attilio Tamaro che nel primo volume della sua “Storia di Trieste” raccontava questo teatro parafrasando':
”Un vero monumento si profilerà un giorno nel cielo triestino, risorgendo dalla sconcia e disonorante sepoltura, in cui giace coperto da un agglomerato di case, di catapecchie e di lupanari, tra le vie di Pozzàcchera, di Rena, di Donota e di Riborgo, nella città vecchia. È la vasta rovina del teatro romano, di cui sotto le case sono conservati interi piani, gran parte della platea, frammenti di gradinate, due ordini di corridoi o gallerie sovrapposti l’uno all’altro). Tra via di Pozzàcchera e quella di Rena (da arena?), arcuate come sono, seguono ancora la curva delle gallerie sepolte.
Il Generini afferma che sin verso il 1850 in Pozzàcchera si vedeva un pezzo della cinta del teatro, alto, disposto a curva, il quale continuava nell’interno delle case e terminava a Riborgo. Si vede ancora che una parte delle mura, nel medioevo, fu fondata sulle rovine del teatro. Una casa al principio di via Pozzàcchera è costruita sopra porzione del teatro stesso",
Il teatro si trova ai piedi del colle di San Giusto, in pieno centro cittadino, ai margini della città vecchia, tra via Donota e via del Teatro Romano. Ancora oggi, questo teatro rievoca ai suoi visitatori un'atmosfera suggestiva che, in passato, è stata sfruttata anche per spettacoli estivi all'aperto che hanno richiamato sempre molti spettatori.
Quando fu edificato, però, quasi sicuramente si affacciava sul mare. Durante dei recenti lavori edilizi, nell’area circostante al teatro, infatti, furono rinvenuti numerosi resti di moli e banchi.
Il teatro rievoca gli stili classici dell'antica Grecia. Inizialmente questo teatro poteva accogliere fino a 6.000 spettatori che assistevano a spettacoli teatrali e musicali che, in talune occasioni, potevano duravano anche intere giornate e senza interruzioni. Nei mesi più freddi, la gradinata, poteva esser ricoperta anche da teloni, che proteggevano gli spettatori dalle intemperie.
La gradinata incastonata tra la roccia del colle di San Giusto, ne sfruttava la sua pendenza, e fu costruita in semicerchio attorno all'area riservata all’orchestra.
Il teatro, a suo tempo, era molto sfarzoso e adornato da suggestive fontanelle, pregiati decori e innumerevoli statue, che in parte, sono ancora conservate presso il Museo Civico di Storia ed Arte di Trieste.
Un breve itinerario a due passi dal Teatro Romano
Dietro al teatro, nella limitrofa via Donota, è stato rinvenuto anche un Antiquarium comprendente una zona di scavi e uno spazio espositivo ricavato nella torre delle mura medievali. I resti delle mura tardorepubblicane, invece, sono invece visibili in un secondo Antiquarium in via del Seminario.
Non distante da qui (in piazza Barbacan), il visitatore puo' vedere una terza traccia della Tergeste antica. Si tratta dell’Arco di Riccardo: una delle porte romaniche di Trieste costruita probabilmente sotto l'imperatore Ottaviano Augusto negli anni 33-32 a.C.
In questo video (clicca), realizzato da Coast Traveller, ne' abbiamo una anticipazione parziale di questo itinerario.
Il Teatro Romano di Trieste - Virtual Tour 360° Indirizzo: Via del Teatro Romano, 34100
Trieste (TS)Telefono: +39 040 4527511 (Soprintendenza)
Sito:
http://www.sabap.fvg.beniculturali.itLocation inserita da
Marco Cadelli nella categoria
Sito Archeologico in
Friuli Venezia Giulia
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