Il Faro della Vittoria - Virtual Tour 360°, Trieste (TS)


 

 

 

Negli anni che furono, viaggiare nel golfo di Trieste era un'avventura di altri tempi per quelle navi e marinai che solcavano l’Adriatico per i loro traffici magari supportati, durante la navigazione, da piccole lanterne sparse nel mare o da tanti piccoli fari che nel tempo hanno perso la loro funzione iniziale.

Le potenti luci di quelli ancora impiegati proiettano dei romantici flussi di luce nel cielo e sul mare.  Forse tengono più "compagnia" ai naviganti e agli amanti del Mare piuttosto che offrirne un utilità reale per la navigazione. Del resto, ai giorni nostri, i fari sono sempre più soppiantati da quelle moderne tecnologie per la navigazione che oramai sono alla portata di tutti.

 

La Storia

Il Faro della Vittoria, quasi sicuramente,  è il più imponente dell'Alto Adriatico. Fu costruito per illuminare il Golfo di Trieste nonché per offrire un valido supporto per una “navigazione di altri tempi”.

Ma non solo. Il Faro, a tutti gli effetti, doveva essere anche un monumento commemorativo dedicato ai marinai caduti durante la I Guerra Mondiale nonche' doveva celebrare il passaggio della città di Trieste al Regno d’Italia.

La nuova opera fu progettata dall'architetto triestino Arduino Berlam (1880-1946) e dello scultore Giovanni Mayer (1836-1943) e venne costruita, tra il febbraio 1923 e il maggio 1927, nel rione di Gretta a due passi dal centro di Trieste. 

L'ingegnere Beniamino Battigelli ne fu, invece, il progettista delle opere in cemento armato e di tutta la struttura portante.

Alla sua inaugurazione, partecipò anche il re Vittorio Emanuele III che giunse appositamente a Trieste per occasione.

Dopo sette anni di chiusura, tra il 1979 e il 1986, il faro della Vittoria è tornato ad essere visitabile grazie ad una convenzione del Ministero della Difesa con la Provincia di Trieste.

Come arrivare al Faro della Vittoria?  Il faro è davvero alto e talmente imponente che si scorge da ogni parte della città. Sorge sul colle di Gretta, a due passi dal rione di Roiano, e raggiunge un’altezza da record di settanta metri che per le sue dimensioni risulta essere secondo al mondo solo alla Statua della Libertà di New York.

 

Il Monumento

Il Faro della Vittoria si alza centotrenta metri sopra il livello del mare, e trova solide fondamenta nel bastione rotondo dell'ex forte austriaco Kressich (1854 - 1857).

E' rivestito esternamente da blocchi di pietra istriana e carsica. La parte ornamentale, invece,  fu realizzata, su progetto da Giovanni Mayer, impiegando centinaia di tonnellate di pietra di Vrsar (in italiano Orsera) e raffigura un marinaio.

Il faro della Vittoria conserva, alla sua sommità, la gabbia in bronzo e cristallo che custodisce la lanterna-faro. La forma terminale, invece, rappresenta un fascio littorio posto sottosopra. 

L'elemento illuminante del faro, invece, e' custodito nella sua cupola e ha un'intensità media di 1.250.000 candele, con una portata di 34-35 miglia. 

Vicino al faro, trova dimora anche un'imponente statua. E' dedicata al Marinaio Ignoto e fu realizzata da Giovanni Mayer con la collaborazione del maestro scalpellino Regolo Salandini.

La statua è alta otto metri e sessanta centimetri e mette in bella vista l’immagine di un marinaio con il classico copricapo da pioggia della Regia Marina, noto come “Sud-Ovest”, e indossa alti stivali da lavoro mentre scruta,da lontanto, il mare del Golfo.

Ai piedi della struttura è collocata l'ancora del caccia torpediniere Audace: la prima nave che, nel lontano 3 Novembre 1918, raggiunse il porto di Trieste. L'ancora vuole "celebrare il passaggio della città di Trieste al Regno d’Italia nonché di commemorare i caduti in mare nel corso del primo conflitto mondiale".

Sopra il faro, è in bella vista la statua della Vittoria Alata che innalza con la mano sinistra una fiaccola, mentre con la destra stringe una colonna d’alloro.  Anche la Vittoria Alata fu opera dello scultore triestino Giovanni Mayer, e venne realizzata in rame sbalzato dall’artigiano Giacomo Sebroth.

Per resistere alle forti raffiche di Bora, caratteristiche di questo lembo d'Italia, venne ancorata ad un tubo d’acciaio che s’innesta nella torre mentre le sue ali presentano alcune aperture volte diminuirne la resistenza. La corona che ne orna il capo, invece, nasconde l’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche.

Ai piedi del Faro, é messa in bella mostra un epigrafe che riporta “MCMXXVII Splendi e ricorda i caduti sul mare MCMXV – MCMXVIII”  e sembra voler sottolineare come questo faro serva, con la sua preziosa luce, ad orientare i naviganti contemporanei del Golfo, ma, altresì, voglia anche ricordare i tanti caduti in mare del passato.

La catena, che circonda l’aiuola alla base del Faro, e i due proiettili posti all'entrata sono di lontana memoria. Appartenevano, infatti, alla corazzata austroungarica Viribus Unitis, che fu affondata a Pola (nel 1918) da incursori della Marina Italiana.

Il faro rappresenta una delle attrazioni più belle e caratteristiche della cittaà di Trieste. È visitabile gratuitamente in piccoli gruppi ma non sempre e' aperto. E' sempre meglio programmarne, in anticipo, la visita.

Il faro della Vittoria resta anche uno dei più bei punti panoramici di Trieste. Dalla sua sommita' si puo' godere di una vista davvero mozzafiato sul golfo di Trieste specie in occasione di quella famorsa regata velica che prende il nome di Barcolana

Clicca per vedere la partenza di "Barcolana 53" ripresa dal Faro della Vittoria.

Sotto il faro, a ridosso del mare, si snoda il porto di Trieste e quel litorale costiero, tanto caro ai triestini, che prende il nome di Barcola (clicca per vederne un video), e costituisce la meta prediletta per fare una passeggiata o, nelle calde estati triestine, un bagno rigenerante.

 

 

Gli altri fari del Golfo

Per gli amanti dei Fari, la citta' di Trieste offre una seconda tappa assolutamente da non perdere. In cima al Molo Fratelli Bandiera, all'estremità ovest della città, infatti, si trova anche la Lanterna.

Il Faro Lanterna, fu voluto dal governatore della citta' Carlo Zinzendorf, su progetto di Matteo Pertsh. 

Anche questo faro è particolare. Il suo gruppo ottico è sostenuto da una colonna in pietra a base cilindrica che si innalza da una Torre Massimilana. Oltre alla  "classica" funzione di faro, la Lanterna fungeva anche da strumento di difesa del porto di Trieste.

Con l'edificazione del Faro della Vittoria, pero', la Lanterna poco a poco perse l'importanza originaria. Tanto che, il 25 novembre 1969, venne disattivata come faro e, dal 1992, e' diventata la sede privilegiata della sezione cittadina della Lega Navale Italiana.

Due fari storici, altrettanto importanti, lluminano il mare del Golfo di Trieste e sono disolcati nella penisola istriana. In Slovenia, è  attivo il faro di Pirano che indica la rotta a pescatori e naviganti dal lontano 1872. Mentre, in Croazia, si erge il faro di Punta Salvore che vanta il primato di essere il più antico faro (ancora attivo) in Adriatico. 


 

 

Orari e informarazioni:  

Il monumento dipende attualmente dalla Marina Militare ed è aperto al pubblico grazie ad una speciale convenzione stipulata con la Regione Friuli Venezia Giulia con l’Ente regionale per il patrimonio culturale - ERPAC.

La visita guidata gratuita è prevista ogni giorno durante l'apertura pomeridiana ed ha una durata di trenta minuti. Per garantire la sicurezza dei visitatori, l'accesso è consentito  per un numero ristretto di visitatori accompagnati da una guida locale.

Clicca  per accedere ad una sezione del sito che fornisce molte informazioni utili per arrivare al Faro, consultare gli avvisi/orari o raccogliere informazioni per organizzare una visita guidata.

 

Un breve Documentario

Il faro della Vittoria è una tra le più potenti lanterne dell' intero Adriatico. Per Trieste, rimane anche uno dei suoi simboli più amati dalla cittadinanza.

Nel Notiziario dell'emittente locale "Telequattro", il giornalista Umberto Bosazzi ne ripecorre la sua storia arrichendola con davvero tanti e piacevoli anedoti (clicca) tutti da scoprire.

 



Il Faro della Vittoria - Virtual Tour 360°
Indirizzo: Strada del Friuli 141, 34136 Trieste TS
Trieste (TS)
Telefono: +39 040 377 4783
Sito: https://www.farodellavittoria.it/

Location inserita da Marco Cadelli nella categoria Monumento in Friuli Venezia Giulia
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