Il Bosco Verticale è l’edificio-prototipo di una nuova architettura della biodiversità, che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e altre specie viventi.
Il primo caso costruito, a Milano nell’area Porta Nuova, è formato da due torri alte 80 e 112 m, che ospitano nel complesso 800 alberi (480 alberi di prima e seconda grandezza, 300 dalle dimensioni più ridotte, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti. Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana.
Il Bosco verticale è stato progettato dall’architetto Stefano Boeri e dal suo studio Stefano Boeri Architetti. È un progetto nato nel 2007, quando durante un viaggio a Dubai Stefano Boeri ebbe l’idea di costruire un grattacielo interamente ricoperto di alberi, che potesse creare una connessione tra uomo, ambiente e gli altri esseri viventi.
La manutenzione e la cura del verde sono una parte fondamentale per la vita e la crescita nel tempo dell’organismo abitato.
Ecco perché ogni aspetto relativo alle piante è demandato ai “Flying Gardeners”: una squadra specializzata di arboricoltori-scalatori che, con tecniche da alpinismo, una volta all’anno si cala dal tetto degli edifici per eseguire la potatura e la verifica dello stato delle piante, nonché la loro eventuale rimozione o sostituzione.
Bosco VerticaleIndirizzo: Via Gaetano de Castillia, 11
Milano (MI)Telefono: +39 02 3659 9650
Sito:
https://www.residenzeportanuova.com/it/residenze/bosco-verticaleLocation inserita da
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