Villa di Poppea, Scavi di Oplontis , Torre Annunziata (NA)


Gli scavi di Oplontis si trovano al centro della moderna città di Torre Annunziata. Il nome Oplontis è attestato unicamente nella Tabula Peutingeriana, copia medioevale di un'antica mappa delle strade italiane dell'Impero Romano, in cui Oplontis indica alcune strutture posizionate tra Pompei ed Ercolano.

Pertanto è stata attribuita ad Oplontis una serie di rinvenimenti archeologici, in realtà relativi ad una zona suburbana di Pompei:
- una villa residenziale, la villa di " Poppea ";
- una villa rustica attribuita a L. Crassius Tertius, nella quale, accanto a numerosi corpi di vittime dell'eruzione, è stata rinvenuta una notevole quantità di monete in oro e argento, assieme a numerosi pezzi di finissima oreficeria;
- una struttura termale, presso l' Oncino, sotto le attuali Terme Nunziante, attribuito da A. Maiuri al console M. Crassus Frugi.



Il monumento principale, unico visitabile, è la villa di Poppea inserita tra i beni che l'UNESCO ha definito "Patrimonio dell'Umanità". Edificata verso la metà del I sec. a.c., venne  ampliata in età imperiale, ed era già in corso di restauro al momento dell'eruzione. La sua proprietà è attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie dell'imperatore Nerone, ma in ogni caso appartenente al patrimonio della famiglia imperiale.


Tra le località archeologiche vesuviane, seppellite a seguito della drammatica eruzione del 79 d.C., Oplontis è probabilmente quella che offre le più significative testimonianze monumentali del suburbio pompeiano.

L’insieme degli edifici di età romana rinvenuti, a cominciare dall’epoca borbonica, nella moderna città di Torre Annunziata, è riferibile ad un vero e proprio centro urbano periferico, sottoposto alla giurisdizione amministrativa di Pompei.

Ciò che caratterizza Oplontis è la presenza di due monumentali edifici di diversa destinazione: la villa A (cd. villa di Poppea), un grandioso e lussuoso complesso a carattere residenziale e la villa B (di L. Crassius Tertius), attualmente non aperta al pubblico, corrispondente ad un’azienda la cui attività era incentrata sulla lavorazione di prodotti della terra, in particolare vino e olio.

Attualmente l’unico monumento visitabile dell’antica Oplontis è una grande villa residenziale, non interamente riportata alla luce, risalente alla metà del I secolo a.C. e ampliata nella prima età imperiale. In antico la villa era affacciata a picco sul mare in posizione panoramica ed era dotata di splendidi apparati decorativi di cui si conservano eccezionali testimonianze.

Potrebbe essere appartenuta a Poppaea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, o al patrimonio della sua famiglia, in base alla testimonianza di un’iscrizione dipinta su un’anfora menzionante Sucundus, un suo schiavo o liberto. Al momento dell’eruzione l’edificio doveva essere in gran parte disabitato a causa di lavori in corso, forse avviati a seguito di danni sismici, che comportarono la rimozione di molti elementi architettonici e decorativi.



Villa di Poppea, Scavi di Oplontis
Indirizzo: Via Sepolcri, 80058
Torre Annunziata (NA)
Telefono: +39 081 857 5347
Sito: http://pompeiisites.org/en/oplontis/

Location inserita da giulia nella categoria Sito Archeologico in Campania
Questa location è tua? Richiedi ora la sua gestione: clicca qui

English version

Video: Villa di Poppea, Scavi di Oplontis


Location: Villa di Poppea, Scavi di Oplontis

Eventi Villa di Poppea, Scavi di Oplontis


Se vuoi inserire un evento in questa location clicca qui