Villa Rossi Danielli, Viterbo (VT)


Le ville del viterbese hanno quasi tutte una storia che le ricollega a famiglie patrizie o a conventi dei vari ordini religiosi in un contesto di un’attività agricola di tipo poderale mezzadrile.

La storia di Villa Rossi Danielli non è da meno. Infatti le prime notizie certe ci riportano alla seconda metà del cinquecento quando era proprietario della villa e del podere circostante Giacomo Sacchi esponente di una ricca e nobile famiglia che si era insediata a Viterbo nel 1297 con Giovan Giacomo Sacchi il quale era stato investito dell’ufficio di Tesoriere della provincia del patrimonio.

Prima del cinquecento abbiamo solo poche e vaghe notizie riguardanti la conduzione del podere che a quel tempo risultava coltivato a vigna. Il 3 luglio 1587, Giacomo Sacchi dettava il proprio testamento con il quale disponeva che alla sua seconda moglie, Lucia de Bussi, andasse la quarta parte delle rendite della proprietà posta in località Merlano.

Ai nostri giorni la villa ha ospitato negli anni 1960-1970- S.M. Gustavo Adolfo VI di Svezia, archeologo famoso, il quale veniva a Viterbo per condurre in prima persona la campagne di scavi che l’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma organizzava in località Acquarossa e Ferento sempre di proprietà Rossi Danielli e dove un altro Rossi Danielli, Luigi anch’egli archeologo all’inizio del novecento aveva riportato alla luce i resti del teatro romano di Ferento.



Villa Rossi Danielli
Indirizzo: Str. Sammartinese, 10, 01100
Viterbo (VT)
Telefono: 3356264271
Sito: https://www.relaisdivillarossidanielli.com/

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Location: Villa Rossi Danielli

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