Castello di Cafaggio, Impruneta (FI)


Il Castello risale al 1300 e ha visto nel tempo l’avvicendarsi di varie famiglie nobili. Dalla metà del ‘700 è di proprietà della famiglia Benci. Ogni suo angolo è ricco di storia e di ricordi.
La casa principale, le case coloniche e gli annessi locali “da lavoro” (segheria, mulino, frantoio, tinaia, cantine, vinsantiere, granai, essiccatoi per la seta, forgia per gli attrezzi agricoli, pollai, stalle, porcilaie) hanno costituito fino al secolo scorso una sorta di “borgo” indipendente e autosufficiente dove si coltivavano e si lavoravano i prodotti necessari alla sopravvivenza e al mantenimento dell’intera comunità di contadini e artigiani qui residenti.
Nella cappella di famiglia venivano celebrati tutti i riti sacri.

Gli antenati della famiglia Benci, non soltanto hanno arricchito la villa di opere murarie e decorative di notevole valore artistico, ma hanno anche valorizzato la produzione agricola di queste terre.
Già nella metà dell’800 Enrico Benci, produceva ottimi vini che furono più volte premiati all’Esposizione Italiana di S.A.R. Eugenio di Savoia. Nel secolo successivo il Chianti Benci veniva esportato in grandi quantitativi negli Stati Uniti, dove era molto apprezzato.
Nell’antico frantoio del castello, oggi museo, si produceva olio d’oliva fin dai primi dell’800.
Impruneta vanta un’antica tradizione per l’olio d’oliva, che è da sempre la coltura prevalente, e per i grandi orci in cotto che servivano per conservarlo.

Il Castello risale al 1300 e ha visto nel tempo l’avvicendarsi di varie famiglie nobili. Dalla metà del ‘700 è di proprietà della famiglia Benci. Ogni suo angolo è ricco di storia e di ricordi.
La casa principale, le case coloniche e gli annessi locali “da lavoro” (segheria, mulino, frantoio, tinaia, cantine, vinsantiere, granai, essiccatoi per la seta, forgia per gli attrezzi agricoli, pollai, stalle, porcilaie) hanno costituito fino al secolo scorso una sorta di “borgo” indipendente e autosufficiente dove si coltivavano e si lavoravano i prodotti necessari alla sopravvivenza e al mantenimento dell’intera comunità di contadini e artigiani qui residenti.

Nella cappella di famiglia venivano celebrati tutti i riti sacri.
Gli antenati della famiglia Benci, non soltanto hanno arricchito la villa di opere murarie e decorative di notevole valore artistico, ma hanno anche valorizzato la produzione agricola di queste terre.
Già nella metà dell’800 Enrico Benci, produceva ottimi vini che furono più volte premiati all’Esposizione Italiana di S.A.R. Eugenio di Savoia. Nel secolo successivo il Chianti Benci veniva esportato in grandi quantitativi negli Stati Uniti, dove era molto apprezzato.

Nell’antico frantoio del castello, oggi museo, si produceva olio d’oliva fin dai primi anni dell’800.
Impruneta vanta un’antica tradizione per l’olio d’oliva, che è da sempre la coltura prevalente, e per i grandi orci in cotto che servivano per conservarlo.

 



Castello di Cafaggio
Indirizzo: Via del Ferrone, 58, 50023
Impruneta (FI)
Telefono: 0552012085
Sito: https://www.castellodicafaggio.com/

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Location: Castello di Cafaggio

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