Giardini Botanici Hanbury, Ventimiglia (IM)


Thomas Hanbury, dopo aver acquistato l'incantevole podere della famiglia Orengo situato alla Mortola, iniziò nel 1867 lo straordinario lavoro che avrebbe reso la sua proprietà uno dei giardini più famosi al mondo.

La proprietà presentava una enorme ricchezza di microclimi derivati da diversità di esposizione alla luce e ai venti, dalla differente acclività e condizioni di umidità.

I due fratelli e il loro prezioso collaboratore li seppero sfruttare al meglio, riconoscendo le condizioni più favorevoli alla crescita delle piante che desideravano coltivare.

Gli interventi riguardarono anche la rielaborazione dei percorsi, la ristrutturazione di Palazzo Orengo e degli altri edifici presenti nella proprietà, l'ornamento architettonico dei giardini.

Dopo la morte di Thomas, la moglie non tornò più alla Mortola e il periodo della Prima Guerra Mondiale, con il ritorno dell'ultimo curatore Alwin Berger in Germania, segnò un'epoca di grave degrado.

Al termine del conflitto fu il primogenito di Thomas, Cecil, che decise di rimettere mano alla proprietà.

È questo il periodo in cui si inizia a identificare le parti dei giardini con numeri, metodo che rende più immediata l'individuazione degli esemplari botanici, a modificare la parte centrale dei giardini e a dare più spazio all'aspetto paesaggistico, realizzando scorci panoramici, altri viali, vialetti, fontane, come voleva il nuovo gusto che si stava affermando in Costa Azzurra, come descritto nell'Hortus Mortolensis nel 1938.

L'aspetto scientifico continuò ad essere coltivato grazie a rapporti con numerosissimi giardini e orti botanici di tutto il mondo, l'ospitalità di studenti della Scuola di Orticoltura promossa dai Kew Gardens, lo scambio di esemplari e semi, l'arricchimento con nuove specie provenienti dal Messico, dal Cile, dal Sud Africa, dall'India, luoghi nei quali Cecil finanziò spedizioni botaniche.

I curatori, in questo periodo furono gli inglesi Joseph Benbow e McLeod Braggins e furono seguiti direttori italiani formati in Gran Bretagna.

I Giardini mantennero il loro carattere di centro politico e culturale e continuarono ad essere aperti al pubblico.

La Soprintendenza vincolò la proprietà riconoscendone il valore architettonico, paesaggistico e culturale, vincolo ratificato dalla Legge 1089 del 1939.

Dorothy risiedette alla Mortola anche dopo la morte di Cecil, avvenuta nel 1937, ma nel 1940 i Giardini, appartenenti a stranieri, furono confiscati e affidati al Banco di San Paolo.



Giardini Botanici Hanbury
Indirizzo: Corso Montecarlo, 43, 18039
Ventimiglia (IM)
Telefono: +39 0184 229507
Sito: https://giardinihanbury.com/

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