Ad esporla è la Fondazione Querini Stampalia in occasione delle celebrazioni per i 1600 anni di Venezia, prima che la veduta panoramica venga poi spostata a Mosca, in autunno, al Museo statale di architettura A. L’edizione del 1887 venne organizzata a Venezia e in quell’occasione Biasin realizzò, con colori a tempera, una Venezia a 360° su un lungo rotolo di carta rinforzata. Ma in questi giorni è possibile visitare alla Querini Stampalia anche un’altra esposizione, intitolata “Un’evidenza fantascientifica Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavale”, in mostra fino al 17 ottobre.
Si tratta di un progetto - a cura di Chiara Bertola e Andrea Cortellessa e promosso dalla Fondazione Querini Stampalia e dalla Città di Pieve di Soligo in collaborazione con la Famiglia Zanzotto in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Andrea Zanzotto, scomparso 10 anni fa - che mette a confronto fotografia, pittura e poesia aprendo una nuova occasione di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte. Al centro della sala, su un grande tavolo - come un’isola di documenti e immagini - sono composte le fotografie di Luigi Ghirri insieme ad alcuni autografi e ceramiche di Andrea Zanzotto e alcuni disegni di Giuseppe Caccavale che, per l’occasione, ha creato una grandiosa installazione a parete nel Portego antico della Biblioteca della Querini Stampalia: il “Murale di carta”, un immenso e arioso acquerello che riveste le pareti della grande sala.
Data inizio: 18/05/2021
Data fine: 12/09/2021
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Mattia Lombardo