CONTEMPORARY SMART BOX
Un progetto di World Basement Gallery Milano
Intervento critico di Giorgio Fedeli
A cura di Massimo Casagrande
5.21 Luglio 2019
Consorzio Santa Trinità-Via Santa Trinità 19, Prato
Inaugurazione Venerdì 5 Luglio ore 21.30
Info: www.wbgallery.it
Contemporary smARTbox è il nuovo concept espositivo d’arte contemporanea ideato dai responsabili di World Basement Gallery di Milano (Alessandra Bisi e il critico Giorgio Fedeli) e con la collaborazione dal curatore ed artista Massimo Casagrande.
Si tratta di un progetto di mostre collettive nella sede della galleria ed in altri spazi espositivi con cui WBG Milano collabora e che si sviluppa in quattro appuntamenti stagionali, partendo con un primo Summer event nel cuore storico della Toscana.
Un progetto curatoriale completo, basato sulla selezione degli artisti a livello internazionale, su un allestimento che premia le qualità estetiche e poetiche di ciascuna opera e su una presentazione in catalogo e nel giorno dell’inaugurazione che porta in luce le peculiarità dei lavori e degli autori.
Un’idea di mostra realmente contemporanea, che sceglie di calettarsi sulle più attuali sperimentazioni d’arte contemporanea e sulle più diverse tecniche espressive, alle quali viene dato il più adeguato spazio e respiro. Saranno infatti i prestigiosi spazi espositivi del Consorzio Santa Trinità, punto di riferimento per l’arte contemporanea di Prato, ad ospitare l’edizione estiva del Contemporary smARTbox.
Artisti invitati: Doralucia Brasil, Helo Cardoso, Daniel (Ciro Di Fiore), Marzia Mucchietto, Roberto Morreale, Veronica Lara Pistolesi, Umberto Salmeri, Lucia Sanavio, Stefano Sichel, Armando Trasforini.
Alla voce “smart” il dizionario Garzanti identifica una serie di aggettivi che esprimono tutto ciò che risalta particolarmente per qualità estetiche ed efficacia nel proporsi ed esprimere, e che quindi suscita il plauso e l’ammirazione della folla come dei cultori del vivere, apparire e significare .
Smart è tutto ciò che è brillante, sveglio, raffinato e di tendenza, che sa adattarsi al meglio al proprio tempo e al proprio ambiente, esprimendone in maniera agile ed immediata le coordinate più tipiche e salienti, così da catturare subito l’attenzione e diventare un modello, un riferimento per tutto ciò che vale la pena
di conoscere e provare.
Non è allora soltanto un gioco di parole il concept espositivo smARTbox proposto dal team dello spazio milanese World Basement Gallery, perché esso incarna con altrettanta immediatezza l’idea di eventi d’arte che si inseriscono nella contemporaneità con un gusto ed una cura inedite, dove completezza e qualità si
incontrano in un proporre accattivante ed efficace, smart appunto, offrendo soluzioni estetiche ed artistiche in cui ritrovare il cuore pulsante e pensante del nostro vivere.
Si tratta di un progetto di mostre collettive che si sviluppa in quattro appuntamenti stagionali, che ognivolta seleziona le migliori voci del panorama internazionale e le fa esprimere al meglio con un catalogo ed una presentazione mirata, in contesti di pregio ed allestimenti curati nei dettagli per offrire una coesa esposizione di gruppo, entro cui ogni opera possa comunque esprimere la propria singolarità estetica e poetica.
Contemporary smARTbox permette così la più stimolante fruizione di ciascun lavoro, facendone un punto
di forza del proprio management volto alla conoscenza appassionata e alla valorizzazione di ogni artista partecipante. In quest’ ottica, ogni edizione si concretizza anche in un premio - concorso d’arte, che permetterà all’artista selezionato di esporre gratuitamente nella sede milanese di World Basement Gallery: una possibilità davvero unica e smart di confrontarsi con l’esigente ma premiante pubblico di Milano, da sempre nodo cruciale del circuito internazionale dell’arte contemporanea.
Questa prima edizione è un Summer event che va ad abitare nel cuore storico della Toscana, due coordinate temporali e geografico-culturali che ritroviamo nei lavori proposti e che divengono le basi per una più estesa ed universale interrogazione sull’agire e sentire umano del terzo millennio.
In qualità di apripista estivo, la mostra è innanzitutto una festa del venire alla luce e del rivelarsi, dove essere sorpresi da un substrato inusuale e nascosto che diviene chiarezza e visibile bellezza: è il luogo d’incontro con cromie e sensibilità irraggianti, come quelle che provengono dal Brasile e che parlano di un diverso palcoscenico dell’esistere denso di ideale naturalezza e genuinità, o quelle nascoste nell’intimità del ghiaccio che solo l’occhio del fotografo sa estrarre facendoci saggiamente partecipi di quel macrocosmo caleidoscopico che è la natura colta nei suoi attimi più sfolgoranti. O ancora, è l’assolata rivelazione del proprio io psichico ed emozionale, che sceglie i brevi ma eterni momenti dell’arte per schiudersi fremente all’abbraccio col mondo, affidandosi alla stesura maieutica del colore su carta o al mixaggio e pastiche
tecnologico e mediatico per una mistica 2.0 che sfondi le porte delle consuetudini visive e percettive; altre volte ancora vertendo sulla pura potenza e profondità semiotica della materia pittorica per generare una trans- visione della sensibilità umana.
In questo la mostra sembra anche accogliere ed echeggiare la più vera identità culturale e riflessiva del luogo che la accoglie, trasformando in arte quelle argute e schiette argomentazioni toscane che nelle parole dell’indimenticato giornalista e letterario pratese Curzio Malaparte << non pèrdono mai di vista la misura del mondo, e i rapporti, palesi e segreti, fra gli uomini e la natura >> .
Ecco allora che altri lavori si focalizzano con maggior volontà sul confronto tra uomo e società, tra singolo e collettività, tra storia personale ed esigenze estetiche e comportamentali di massa, mettendo in risalto le aporie e le difficoltà ad esse connesse. Così, le maschere che dobbiamo indossare per ottemperare ai mille impegni e contatti della nostra vita divengono sculture sfaccettate a tutto tondo che non possono essere mai colte da un singolo sguardo, e che forse guardano ad un passato intriso di classiche armonie ed equilibri oramai perduti. Altrimenti, si sceglie di essere ugualmente fuori dal tempo andando ad abitare il mondo dei giochi e dei ricordi d’infanzia,
ritagliandosi e ritagliandoci un paradiso fantasioso e fantastico al ritmo spensierato dei suoni e delle golosità cromatiche proprie dei flipper.
Al contrario, si può decidere di abitare compiutamente la quotidianità, affidandosi alla salvaguardia estetica di un inedito connubio tra arte e moda che può indirizzare su più alte passerelle del vivere e dell’offrirsi agli occhi del pubblico nella propria veste migliore. O infine, porsi a metà strada tra un agire necessario ma sofferto nel mondo, svelandone i graffi e le grida sulla tela, ed il trovarvi accanto, nel baluginio di una campitura celeste e dorata, una rasserenante dimensione spirituale, un sussurro
esistenziale che parla di nuove dignità e libertà per l’uomo e la donna di oggi.
Quell’oggi sempre più carico di domande e dubbi sui nostri cammini ed identità e dove pertanto sembra essere sempre più preziosa la possibilità di accostarsi a dipinti, sculture ed installazioni come quelle che animano i suggestivi spazi di Santa Trinità: in ognuna di queste opere si può trovare una propria risposta, uno spunto ed una suggestione che ci accompagnino dentro e fuori la mostra, in un vivere diventato allora più conscio e maturo, forse anche più sereno e leggero. Indubbiamente più smart!
Giorgio Fedeli
Data inizio: 05/07/2019
Data fine: 21/07/2019
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Massimo Casagrande