Sale d'Arte, Alessandria (AL)


Negli ambienti della sede espositiva, un palazzo storico della città, sono conservate e presentate in mostra opere di varie epoche che illustrano la vivacità di Alessandria e del suo territorio: ritratti dei personaggi e raffigurazioni dei momenti storici e culturali che l'hanno animata. Nella prima sala, "Le Stanze di Artù e l'immagine del Medioevo alessandrino", si possono ammirare gli affreschi parietali risalenti alla fine XIII secolo, una delle più remote - probabilmente la più antica oggi conservata - rappresentazione figurata della leggenda di re Artù e i cavalieri della tavola rotonda.

Le 15 scene affrescate state rinvenute nel 1971 alla Cascina Torre di Frugarolo, una curtis carolingia, poi castrum e mansio con hospitium dei cavalieri gerosolimitani, in seguito residenza signorile e, in epoca moderna, un cascinale andato in disuso nella seconda metà del XX secolo. Un'opera commissionata alla fine del XIV secolo da Andreino Trotti, condottiero e membro di un’importante famiglia alessandrina, per festeggiare la vittoria che, al fianco di Gian Galeazzo Visconti, nel 1391 aveva ottenuto contro le truppe francesi, gli affreschi vennero dipinti successivamente a questa data e prima del 1402, curiosamente anno della morte sia di Galeazzo Visconti e che di Alessandro Trotti. Furono eseguiti da artisti dei cantieri viscontei a Pavia, che si ispirarono alle immagini dei codici miniati delle storie di Lancellotto e di Artù: un esemplare tra i più antichi delle "classiche" medievali camera Lanzaloti, sale decorate con scene raffiguranti la celebre leggenda di re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, il ciclo pittorico alessandrino costituisce un'importante testimonianza della diffusione in Italia della saga arturiana e del celebre romanzo caposaldo della letteratura sul tema, il Lancelot du Lac composto dal trovatore burgundo-borgognone Chretien De Troyes (1135 circa – prima del 1190) attivo nelle corti feudali in Bretagna e Inghilterra.

Nelle Sale d'Arte di Alessandria gli affreschi sono esposti accanto a reperti e pannelli che illustrano la storia di Alessandria. Sorto il 3 maggio 1168 nei pressi del romano Forum Fluvii,  l'insediamento urbano prende il nome dal fondatore, papa Alessandro III, alleato dei comuni uniti nella Lega Lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa e suoi vassalli, in particolare i marchesi del Monferrato, che dall'ottobre 1174 all'aprile 1175 assediarono il centro appena edificato. Un attacco a cui Alessandria non soccombette e in un documento imperiale del 1184 è citata come la città della popolazione formata de tribus locis, Gamunde vicelicet et Meringin et Burgul, rispettivamente gli abitanti a Gamondium (Gamondio), Marenghum (Marengo) e  Bergolium (Bergoglio - nella miniatura del XI-XII sec. rappresentato a destra del Tanaro, il fiume che attraversa Alessandria).


Una sezione delle Sale d'Arte di Alessandria è dedicata alla figura dell'artista alessandrino Giovanni Migliara (1785-1837), con un'esposizione di opere e pannelli informativi che illustrano le tematiche affrontate dal pittore e, così, formano un percorso didattico che mostra la tipicità della pittura ottocentesca della veduta di genere e di paesaggio. Il Novecento è rappresentato e raffurato dai dipinti di Alberto Caffassi (1894-1973). Inoltre, una sezione del museo cittadino è dedicata ad esposizioni temporanee, monografiche di artisti locali e rassegne a tema.



Sale d'Arte
Indirizzo: Via Niccolò Machiavelli, 13, 15100
Alessandria (AL)
Telefono: +39 0131 234266
Sito: http://www.alexala.it/it/risorsa/sale-darte-comunali-di-alessandria/2efe58c59355a7ae2116ecbb2be1b183/011dd8617cd34213dc8760b2e84fef4/05d9f18840a5bdf9745a022db865ac1a/

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